Eastern District
Tra antico e moderno, i contrasti del Distretto Orientale
Hong Kong Island – Eastern District – Wan Chai
Durante la seconda giornata qui ad Hong Kong, continueremo ad esplorare Hong Kong Island, dedicandoci ai due distretti più conosciuti dopo Central, cioè il Distretto Orientale e quello Occidentale.
Sono due distretti molto diversi tra loro, che vale la pena di scoprire a fondo, perché riservano tantissime sorprese.
Per una semplice comodità, e perché sono curiosissima di vedere una cosa in particolare, iniziamo dal Distretto Orientale.
Quattro passi per il Distretto Orientale
Hong Kong Island – Eastern District – Wan Chai
Tra il Victoria Harbour e le colline dell’Isola di Hong Kong, c’è Wan Chai, il distretto Orientale.
Ai tempi della Guerra del Vietnam era considerato il quartiere della perdizione per eccellenza, con numerosi bordelli e tantissimi ippodromi che favorivano non poco il gioco d’azzardo.
Come se non bastasse, questa era anche la zona dei cantieri navali, che per antonomasia non sono mai stati ben frequentati.
Nel corso degli anni, il Distretto Orientale è stato riqualificato – e non poco – diventando una delle zone più in voga di Hong Kong Island, con centri commerciali dalle vetrine sfavillanti, locali e ristoranti alla moda.
Nonostante la sua reputazione sia decisamente migliorata, questa parte di città non è sicuramente tra le preferite dai turisti.
Ma noi che vogliamo vedere il più possibile, andiamo anche lì, anche perché questa parte di città offre davvero tantissime opportunità di svago, dalle passeggiate in collina ai numerosi parchi, fino allo shopping più sfrenato nei mercati o nei centri commerciali.
Wan Chai, però, non è solo sfarzo e ricchezza.
Il Distretto Orientale, infatti, è tra le zone più popolate della città, dove vivono circa 600.000 persone in appena 19 kmq, quindi i grattacieli sono d’obbligo.
Veri e propri alveari di cemento in contrasto con i piccoli templi che li affiancano.
Tra le tante caratteristiche di questo quartiere, il tram è sicuramente la principale.
Wan Chai, infatti, è attraversato dai famosi ding-ding, che dividono virtualmente la zona in due parti: a nord il nuovo, il moderno, il lusso, a sud la confusione, i mercati, le stradine strette, i templi.
Se avete un po’ di tempo a disposizione, salite sul tram nel Distretto Orientale e arrivate fino a quello Occidentale (o viceversa, ovviamente) e ricordate anche che il tram collega Quarry Bay a Shau Kei Wan, un villaggio di pescatori con un rinomato mercato del pesce.
Noi iniziamo la nostra passeggiata dalla parte più interna del distretto, quella a ridosso delle montagne, dove si trova il Wan Chai Pak Tai Temple.
Wan Chai Pak Tai Temple o Yuk Hui Kung Temple
Hong Kong Island – Eastern District – Wan Chai
In un dedalo di strade strette, circondato da palazzoni altissimi, c’è il Wan Chai Pak Tai Temple, conosciuto anche come Yuk Hui Kung Temple.
Il Wan Chai Pak Tai Temple è il tempio più grande di Hong Kong Island ed è stato costruito nel 1862 dagli abitanti del quartiere.
Entrando nel tempio, la prima cosa che mi ha colpito è stato il soffitto, addobbato dalle classiche lanterne cinesi coloratissime e da lampade più piccole con una particolare forma che ricorda i fiori di loto.
Ma spostando lo sguardo, si rimane impressionati dalla statua che si trova nella parete di fondo della sala.
E’ una statua molto grande, alta tre metri, che rappresenta Pak Tai, una divinità taoista chiamato – se vogliamo anche un po’ teatralmente – Supremo Imperatore del Cielo Oscuro.
In effetti a vederla non è che trasmetta molta tranquillità.
Pak Tai è rappresentato con i capelli lunghi e sotto i piedi nudi ci sono un serpente e una tartaruga, che simboleggiano la vittoria del bene sul male.
Intorno alla statua, tutto è molto suggestivo: incenso, offerte di frutta e fiori, drappi rossi.
Su una parete della Sala Principale, invece, impossibile non notare tantissime piccole statuette scure.
Sono i TAI SUI, 60 divinità planetarie alle quali si rende omaggio nella speranza di avere un anno migliore.
Uno sguardo alle altre due sale del tempio e siamo pronti per proseguire in direzione della collina perché ci aspetta una bella passeggiata.
Gambe in spalla, si sale sul Mount Cameron.
Wan Chai Gap
Hong Kong Island – Eastern District – Wan Chai
Hong Kong – lo abbiamo già detto – è un continuo saliscendi.
Inevitabilmente, vi ritroverete spesso a percorrere strade in salita e quasi sempre con pendenze importanti.
E’ il caso di Wan Chai Gap.
Una serie di strade e sentieri partono dal Distretto Orientale per arrivare alla cima del Mount Cameron.
Iniziamo da Lee Tung Street, che unisce Johnston Road e Queen’s Road East e che è anche chiamata Wedding Card Street, perché qui venivano ideati e stampati gli inviti ai matrimoni.
Arrivando su Queen’s Road East, si distingue facilmente l’Old Wan Chai Post Office, che ha una caratteristica cupola a forma di piramide.
Quasi accanto all’ufficio postale, c’è l’imbocco di Wan Chai Gap Road, che sale dal centro del quartiere fino alla cima della collina.
Se prima di iniziare a salire avete un po’ di tempo, andate a vedere i coloratissimi edifici di Stone Nullah Lane.
Si tratta di tre edifici dai colori più che sgargianti, Blue House Cluster, Yellow House e Orange House, che risaltano sicuramente tra il grigio dei palazzoni di Hong Kong.
Ma torniamo alla nostra passeggiata.
I sentieri che partono da Wan Chai Gap Road sono diversi, ma noi abbiamo deciso di continuare lungo Bowen Road per poi raggiungere Lover’s Rock.
Devo ammettere che pensavo di fare meno fatica.
E’ vero che la strada è completamente asfaltata, tranne l’ultimo piccolissimo tratto che porta a Lover’s Rock, ma è altrettanto vero che la pendenza è notevole.
Ma vediamo un po’… cos’è Lover’s Rock?
Lover’s Rock
Lover’s Rock, come suggerisce il nome, non è altro che un monolite di granito alto 9 metri.
E noi siamo venuti fin qui solo per vedere un sasso?
In realtà sì, ma è un sasso un po’ particolare, perché qui le donne vengono a pregare per la felicità familiare, per la fertilità e per i loro figli, bruciando incenso o lasciando doni in omaggio.
Lover’s Rock è particolarmente frequentata durante il Festival delle Sette Sorelle, una festività paragonabile al nostro San Valentino, che si festeggia il settimo giorno del mese lunare.
Se non siete ancora stanchi e avete voglia di fare una piccola deviazione, in Coombe Road c’è il Police Museum, un museo che illustra la storia della polizia di Hong Kong.
Per noi è arrivato il momento di lasciare Mount Cameron e immergerci nuovamente nel caos del Distretto Orientale.
Per prima cosa, lungo Queen’s Road East incontriamo l’Hopewell Centre.
Hopewell Centre
Hong Kong Island – Eastern District – Wan Chai
L’Hopewell Centre è stato per anni l’edificio più alto di Hong Kong.
Ora, con i suoi 64 metri è solo al 23esimo posto, ma detiene comunque un primato: è stato il primo grattacielo circolare di Hong Kong.
All’interno dell’Hopewell Centre ci sono prevalentemente uffici, ma anche qualche esercizio commerciale.
Questo per dire che l’ingresso è libero.
C’è una cosa molto carina che potete fare: entrate, arrivate al 17esimo piano e da lì prendete l’ascensore trasparente che porta fino al 56esimo piano e che vi regalerà una bella vista gratuita su Hong Kong.
Prossima tappa: Wan Chai Market.
Wan Chai Market
Hong Kong Island – Eastern District – Wan Chai
Wan Chai Market è un mercato all’aperto che si sviluppa lungo diverse strade. E’ un mercato prevalentemente di prodotti alimentari freschi e tra la merce in vendita, correte il rischio di trovare anche polli vivi, quindi fate molta attenzione se siete deboli di stomaco.
Inutile dire che questa parte di Wan Chai è molto vivace e vale almeno un passaggio veloce.
Dal Wan Chai Market raggiungiamo a piedi Golden Bauhinia Square.
Golden Bauhinia Square
Hong Kong Island – Eastern District – Wan Chai
Golden Bauhinia Square prende il nome dalla grande statua dorata al centro della piazza, alta 6 metri e che si trova proprio di fronte al Centro per Conferenze ed Esposizioni di Hong Kong.
Forever Blooming Bauhinia – questo il nome della scultura – rappresenta un fiore di bauhinia ed è stata donata alla città di Hong Kong dal Governo Centrale Cinese in occasione della riunificazione.
Sempre in tema di riunificazione, sull’altro lato della piazza svetta il Reunification Monument, alto 20 metri. Le incisioni nel monumento sono in due lingue: da un lato in cinese, dall’altro in inglese. Pensate che l’incisione è avvenuta per mano dell’allora presidente Jiang Zemin.
Il monumento simboleggia il ritorno di Hong Kong alla Cina e la prosperità della città che continua negli anni.
Dall’Exhibition Centre fino a Causeway Bay il tragitto è un po’ lungo, tanto che ci si potrebbe addirittura spostare in metropolitana, ma ve lo sconsiglio vivamente, perché vi perdereste un bellissimo panorama.
Si costeggia gran parte del Victoria Harbour, mentre dall’altro lato di Hung Hing Road svettano gli alti grattacieli dell’Eastern District.
La piacevolissima passeggiata tra aree verdi e parchi giochi per i più piccoli, termina vicino ad Harbour Station.
Ora siamo a Causeway Bay.
Causeway Bay
Hong Kong Island – Eastern District – Wan Chai
Tung Lo Wan è il quartiere commerciale attraversato dai tipici bus rossi… londinesi, una delle più vivaci aree di Hong Kong, probabilmente uno dei miei distretti preferiti.
E’ un quartiere molto vivo, sempre in movimento, dove si trovano numerosi centri commerciali, locali e ristoranti.
Grandi centri commerciali, negozi di elettronica, addirittura un intero palazzo dedicato alla tecnologia e anche qualche negozio a luci rosse che riporta alle origini di questo quartiere.
Insomma, il posto ideale per un po’ di shopping e per la classica passeggiata del sabato pomeriggio.
Dopo lo shopping, ci spostiamo verso Victoria Park.
Proprio vicinissimo all’ingresso del parco c’è il Tempio Tin Hau, un tempio taoista dedicato alla Regina del Cielo e protettrice dei naviganti, vissuta nel X secolo.
Di lei si dice che fosse in grado di guarire dalle malattie e di proteggere i marinai dai pericoli del mare.
Questo non è l’unico tempio qui a Hong Kong dedicato a Tin Hau, perché questa divinità è veramente tanto amata in Cina ed è inutile dire che quasi tutti i templi dedicati a lei si trovano vicini al mare.
Dal sacro al profano, adesso rimane un’ultima cosa da vedere, “LA” cosa per la quale sto aspettando da mesi.
Andiamo al Monster Building.
Se volete conoscere più da vicino il Monster Building, cliccate qui.
E’ arrivato il momento di spostarci nel Distretto Occidentale, totalmente diverso da quello Orientale, almeno così si dice.
Non possiamo far altro che andare a verificare di persona.
Tra le altre cose, i due distretti sono ben collegati tra loro sia dalla metro che dai tram, quindi anche se li separa Central, non è così strano visitarli nella stessa giornata.
Se volete proseguire con noi e scoprire il Distretto Occidentale, cliccate qui (work in progress).
Ripensando al Distretto Orientale
Hong Kong Island– Eastern District
Dopo aver visto una buona parte del Distretto Orientale, possiamo tirare le somme e possiamo certamente dire che questa parte di città offre davvero tantissime opportunità di svago, dalle passeggiate in collina ai numerosi parchi, fino allo shopping più sfrenato nei mercati o nei centri commerciali.
E’ una zona spesso tralasciata dai turisti, ma che invece merita di essere approfondita.
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