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Boccadasse

Il borgo di pescatori a due passi da Genova

Boccadasse – Cosa vedere – Come arrivare

Siete a Genova e volete concedervi qualche ora in un borgo da favola? Andate a Boccadasse.

La prima volta che ho sentito parlare di Boccadasse è stato per caso, ascoltando una canzone che si intitolava proprio così.

Ti ricordi il sole
nella casa al mare?
Ti ricordi i fiori
che curavi tu?

Mi sono chiesta subito cos’era (non dov’era) questa “boccadasse” (sì, minuscolo, perché proprio non avevo idea si trattasse di una località). Boh, non capivo, allora ho googlato, poi ho aperto IG e oggi eccomi qui, in un piccolo borgo di pescatori alle porte di Genova.

Boccadasse è molto caratteristico e sembra essere rimasto immutato nel tempo, mantenendo inalterate le caratteristiche di un tipico villaggio di pescatori.

Le barchette colorate adagiate alla riva – in questa stagione purtroppo coperte dai teli che le proteggono – le reti dei pescatori, i vicoli stretti e le stradine in salita.

Una spiaggetta racchiusa tra le case dipinte color pastello, il luogo ideale per rilassarsi e scollegarsi dal caos delle città.

Boccadasse mi ricorda sicuramente un tipico borgo delle Cinque Terre, ma qui è decisamente tutto più tranquillo e meno turistico, almeno oggi, almeno a quest’ora.

Il nome è un po’ curioso, l’avrete notato anche voi.

Quindi, una delle prime cose che ho trovato quando presa dalla curiosità ho iniziato a googlare, è stata proprio l’origine del nome.

Boccadasse deriva da bocca d’aze, che “tradotto” significa “bocca d’asino”, un’espressione che richiama la forma della baia.

E come ogni volta, anche in questo caso la fondazione di Boccadassee è legata ad una leggenda.

Pare che i primi ad insediarsi qui siano stati alcuni marinai spagnoli, colti di sorpresa da una tempesta e costretti ad approdare proprio in questa insenatura. Colpiti sicuramente dalla bellezza del luogo, decisero di stabilirsi qui, dando vita al borgo.

E se gli spagnoli si sono stabiliti in Italia, gli italiani si sono spostati in Argentina.

Negli anni dell’emigrazione italiana verso l’America, infatti, un gruppo di abitanti di Boccadasse si trasferì a Buenos Aires, dando vita al quartiere della Boca, proprio in ricordo del borgo dal quale provenivano.

 

Il borgo

Boccadasse – Cosa vedere – Come arrivare

Arrivando a piedi da Genova, la prima cosa che si incontra è la chiesa di Sant’Antonio da Padova, che domina il borgo dall’alto.

Perché non entrare e dare un’occhiata?

Boccadasse – Cosa vedere – Come arrivare
La chiesa, nata nel XVII come cappella per i pescatori, divenne sede della Confraternita di Sant’Antonio da Padova e solo dopo alcuni anni venne ampliata e considerata a tutti gli effetti una chiesa. Solo molti anni più tardi venne aggiunto il campanile e comunque nel corso degli anni continuarono i lavori per il suo ampliamento.

Nella chiesa sono conservati molti ex voto legati ai marinai e pescatori, più in generale alla gente di mare.

Dal belvedere Firpo, sul retro della chiesa, si gode di un bellissimo panorama sul borgo e sulla baia.

Scendendo una scalinata o percorrendo Via Aurora, si raggiunge il borgo.

Via Aurora è la tipica creuza ligure, un viottolo stretto e ripido, lastricato al centro con mattoni rossi fiancheggiati da ciottoli ai lati.

Lo spettacolo a cui vi troverete davanti è esattamente questo.

Boccadasse – Cosa vedere – Come arrivare

Se siete appassionati di serie TV o di romanzi, poi, avrete sicuramente sentito parlare di Boccadasse perché qui vive Livia, l’eterna fidanzata del commissario Montalbano.

Su Boccadasse non c’è tanto altro da dire, è semplicemente un bellissimo borgo da godersi in tutta tranquillità, magari dopo una bella passeggiata sul lungomare di Genova.

A proposito, sapete come arrivare a Boccadasse? Ve lo dico subito.

 

Come arrivare

Boccadasse – Cosa vedere – Come arrivare

Per raggiungere Boccadasse ci sono diversi modi:

  • Treno
  • Bus
  • A piedi

 

A piedi:

Sinceramente vi consiglio questa soluzione. E’ semplicissimo arrivare a Boccadasse a piedi.

Da P.le Kennedy, dove si trova la Fiera di Genova, parte Corso Italia. Circa 2,5 km che si percorrono più o meno in 45 minuti, un tratto di strada accessibile a tutti.

E proprio per questo, la domenica mattina Corso Italia è particolarmente vivo, preso d’assalto da sportivi, famiglie, cagnolini con i loro padroni. Insomma, la passeggiata è davvero piacevole.

 

Treno:

In appena 5 minuti, il treno collega la stazione di Genova Brignole a quella di Genova Sturla.

Il costo del biglietto è attualmente di 1,40 € a tratta.

Da Genova Sturla, dovrete percorrere circa 1,3 km per raggiungere la spiaggetta.

Calcolate bene i tempi, però, perché in alcune fasce orarie i treni non sono frequentissimi e partono circa ogni ora.

 

Bus:

L’ultima soluzione, oltre ovviamente alla propria auto, è il bus.

Partendo sempre dalla stazione di Genova Brignole, prendete il bus 31 che in circa 20 minuti vi porterà nei pressi del borgo.

I mezzi di trasporto a Genova sono particolarmente efficienti, ma se potete, vi consiglio decisamente una bella passeggiata.

 

Che ne dite, vi ho convinto ad andare a Boccadasse?

 

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