Guarcino
Da Bonifacio VIII alla Disfida di Malpensa, i segreti di Guarcino
Guarcino – Cosa vedere – I borghi della Ciociaria
Nonostante sia stato fondato dagli Ernici nell’VIII secolo a.C., Guarcino è un tipico borgo medievale, arroccato a circa 625 metri di altezza alle pendici dei Monti Ernici.
Guarcino non solo è oggi una nota località turistica, soprattutto d’inverno quando la neve imbianca i monti e lo sci diventa lo sport preferito dai vacanzieri, ma è stata scelta in passato dalle popolazioni antiche per la sua vicinanza ai corsi d’acqua e per la sua posizione strategica.
Se poi ci mettiamo la tranquillità di questi luoghi, allora capiamo bene perché San Benedetto e Sant’Agnello, patrono della città, hanno deciso di trascorrere qui alcuni anni della loro vita.
Ma veniamo a noi.
Oggi è la prima giornata alla scoperta dei borghi della Ciociaria e Guarcino è il primo borgo in assoluto che decidiamo di visitare.
Da qui nascerà sicuramente l’impressione che avremo di tutta la vacanza.
Iniziamo da Piazza Umberto I, dove due monumenti ricordano personaggi ed episodi determinanti per la città.
Il primo è il Monumento a Bonetto Floridi, crociato e console di Guarcino, mentre il secondo ricorda un famoso episodio storico, la famosa Disfida di Malpensa, uno dei tanti duelli tra Impero e Papato, che nel 1186 vide protagonisti un soldato dell’esercito di Enrico VI, il quale mise sotto assedio la città, e Malpensa, un cavaliere di Guarcino che alla fine ebbe la meglio, evitando alla città saccheggi e distruzioni.
Adesso, però entriamo nel vivo del centro storico.
A spasso per i vicoli di Guarcino
Guarcino – Cosa vedere – I borghi della Ciociaria
Attraversiamo una delle porte d’accesso alla città e proseguiamo tra vicoli, archi e piazzette.
Uno dei vicoli più caratteristici di Guarcino è quello che i guarcinesi chiamano Vicolo Ritto per la forma dei palazzi che vi si affacciano.
Per essere ritto è ritto, ma in realtà, il vero nome di questo vicolo sarebbe Via del Monastero, perché proprio qui si trovava il monastero trasferito poi in Piazza Sant’Angelo.
Ed è proprio nella vicina Piazza Sant’Angelo che troviamo la Chiesa di San Michele Arcangelo, costruita nell’Alto Medioevo e rimaneggiata più volte.
E’ una delle tantissime chiese di Guarcino, ma sicuramente una delle più importanti, con il suo campanile a vela, unico in tutto il Lazio.
Vale la pena di entrare, fosse altro per la bellissima cripta affrescata.
Quasi senza accorgercene, raggiungiamo Piazza San Nicolò, con la Collegiata di San Nicola, una bellissima fontana e una particolare meridiana, che ha la caratteristica di essere priva della linea delle ore 12.
Ma anche a Guarcino aleggia nell’aria la presenza di Bonifacio VIII. Proprio qui, infatti, si trova Palazzo Patrasso, dove nacque sua madre, Emilia Conti e dove lo stesso pontefice abitò occasionalmente.
Guarcino, però, è conosciuta soprattutto per i suoi amaretti di pasta di mandorle, una prelibatezza tipica di questo paese.
E non solo! Avete mai assaggiato il buonissimo prosciutto di Guarcino?
Adesso possiamo proseguire soddisfatti la nostra giornata e continuare a scoprire altri bellissimi borghi della Ciociaria.
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