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Grande Muraglia Cinese

“Non sei un vero eroe se non sali sulla Grande Muraglia”

Grande Muraglia Cinese

Chi osa sfidarmi? Mao dice “Non sei un vero eroe se non sali sulla Grande Muraglia”? Raccolgo la sfida, vado!

Tra le Sette Meraviglie del Mondo Moderno, la Grande Muraglia Cinese è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1987.

Circondata da una natura dirompente, si snoda tra le colline e le montagne della Cina, dal deserto fino a raggiungere il mare.

Se potessimo tirare una retta immaginaria tra il punto di inizio e quello di fine della Grande Muraglia, questa linea sarebbe lunga quasi 9.000 km, ma tra sali e scendi, curve e dislivelli, la Grande Muraglia misura ufficialmente 21196,18 km.

Quindi la prima domanda da porsi quando si decide di visitarla è:

 

Quale sezione scegliere?

Grande Muraglia Cinese

Ogni tratto della Grande Muraglia è diverso dall’altro, ognuno con caratteristiche proprie.

Così, gli amanti della natura selvaggia sceglieranno Jiankou, gli instancabili camminatori preferiranno il tratto che si snoda da Jinshanling a Simatai, e così via.

A livello prettamente turistico, i tratti della Grande Muraglia più visitati sono due: Badaling e Mutianyu.

 

Sezione di Badaling

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A circa 70 km dalla capitale, è raggiungibile autonomamente in treno da Pechino. Essendo la parte più vicina alla capitale, è particolarmente frequentata soprattutto dai turisti cinesi che, cosa un po’ strana, identificano la Grande Muraglia unicamente in Badaling. Per questo motivo, è molto affollata in ogni periodo dell’anno.

Il panorama è meno bello rispetto a quello di Mutianyu, ma il percorso di circa 7,5 km è facile e adatto a tutti.

 

Sezione di Mutianyu

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Distante poco più di 70 km da Pechino, è meno turistica e quindi meno affollata rispetto a Badaling. Questo tratto di Muraglia è quasi completamente ristrutturato, quindi in buono stato e agevole da percorrere.

Mutianyu

Non esistono mezzi pubblici che collegano direttamente Pechino a Mutianyu. L’unico modo per raggiungere questa sezione della Grande Muraglia in autonomia, è quello di prendere il bus, ma è necessario cambiare mezzo, generalmente a Huairou.

Una volta arrivati a Mutianyu, si può scegliere se salire in funivia o in seggiovia.

La funivia raggiunge la Torre 14, mentre la seggiovia la Torre 6. In questo caso, con lo stesso biglietto, potete scendere con il toboga.

Il tratto che va dal la Torre 6 alla Torre 1 è più scenografico ma anche più ripido, mentre andando verso la Torre 14, il percorso è decisamente più in piano e meno faticoso.

 

Cenni storici

Grande Muraglia Cinese

La costruzione della Grande Muraglia così come la intendiamo oggi, iniziò tra il 221 e il 207 a.C. durante la dinastia Qin, negli anni in cui avvenne l’unificazione della Cina.

Fu Qin Shi Huang, lo stesso imperatore dell’Esercito di Terracotta, a volere la costruzione di questo imponente sistema difensivo.

In quel preciso momento storico era necessario più che mai difendere la Cina e i suoi confini dagli invasori, soprattutto dai barbari che popolavano le zone circostanti.

Cosa successe, quindi?

I bastioni già esistenti vennero collegati l’uno all’altro da un muro e diedero vita alla prima Grande Muraglia.

Naturalmente, per la sua costruzione vennero impiegati milioni di operai e una quantità indefinita di materiale proveniente da tutto il paese.

A proposito dei lavoratori, il dato inquietante è che quasi un milione di loro morirono durante la realizzazione dell’opera e quasi tutti vennero sepolti nelle vicinanze della Muraglia, come testimoniamo i resti ritrovati.

Per circa 1000 anni i lavori proseguirono con grande calma, poi si presentò un problema: Gengis Khan e le sue truppe stavano invadendo il territorio.

Così, i lavori subirono una grande accelerata. Nonostante questo e nonostante la Muraglia avesse scopo difensivo, non si trattava di un tratto unico e quindi presentava alcune falle, falle grazie alle quali Gengis Khan, nel 1215, riuscì a conquistare Pechino.

Per evitare ulteriori incursioni, nel corso degli anni quest’opera venne ampliata ulteriormente.

 

Dai Ming ai giorni nostri

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Il tratto visibile oggi risale alla dinastia dei Ming, quindi al periodo che va dal 1368 al 1644.

Proprio i Ming si trovarono ancora una volta a dover difendere i loro confini, minacciati prima dalle invasioni dei Mongoli, poi dei Manciù.

Decisero, quindi, di rafforzare ulteriormente il muro, impiegando materiali più resistenti come il mattone, invece della terra battuta e dei sassi utilizzati fino a quel momento.

I Ming furono in grado di respingere i Manciù per lunghi anni, fino al 1644, quando questi conquistarono Pechino e imposero il governo della dinastia Qing a tutta la Cina.

Oggi la Grande Muraglia è tra le attrazioni più visitate al mondo, ricca di storia e capace di infondere un senso di pace nonostante le migliaia di turisti che la invadono. Proprio per questo motivo, l’accesso dei visitatori è limitato.

Alla fine di tutto questo, sfatiamo a malincuore un mito.

 

E’ vero che la Grande Muraglia è l’unica opera umana visibile ad occhio nudo dalla luna?

Assolutamente no, purtroppo.

Questa affermazione è ben motivata e purtroppo anche noi ci dobbiamo arrendere all’evidenza.

La Muraglia Cinese è troppo stretta. Nel suo punto di larghezza massima, infatti, misura meno di 10 metri.

Proprio per le proprietà dell’occhio umano, dallo spazio e quindi tanto meno dalla luna, sarebbe impossibile vedere qualsiasi cosa di queste dimensioni.

Se dopo aver percorso in lungo e in largo la Grande Muraglia avete ancora un po’ di energie, continuate insieme a noi il nostro viaggio alla scoperta di Pechino e della Cina.

 

 

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