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Puglia on-the-road

Una settimana alla scoperta delle meraviglie della Puglia

Puglia – Cosa vedere in una settimana – Itinerario

  1. Vacanza tutta italiana. Dopo la Costiera Amalfitana e Matera, è la volta della Puglia.

Erano anni che non tornavo in Puglia.

Per motivi che non sto a raccontarvi, la mia prima esperienza qui non era stata delle migliori, ma la colpa non era di sicuro di questa bellissima terra.

Perché non ritentare, allora?

Così ho pensato di dedicare un’intera settimana a questa regione. Ma le cose da fare qui sono tante, quindi la vacanza doveva avere un taglio preciso.

Per questa volta niente mare, solo visite alle città e ai bellissimi paesini. Il tutto, ovviamente, on-the-road.

I primi tre giorni perlustreremo in lungo e in largo il Salento, mentre i cinque giorni successivi visiteremo la zona del brindisino e del barese.

In questo modo dovremo cambiare tre alberghi, ma per noi non è un grosso problema.

Se anche voi siete interessati a questo tipo di vacanza, questo è il nostro itinerario.

 

1° giorno

Ginosa – Porto Cesareo – Gallipoli

Puglia – Cosa vedere in una settimana – Itinerario

Partendo da Matera, la prima tappa della nostra vacanza pugliese non poteva essere che Ginosa.

Circondata da un paesaggio unico nel suo genere, Ginosa è abbastanza simile alla più nota Matera, tanto da essere stata scelta da Pier Paolo Pasolini come set di “Il Vangelo secondo Matteo”. Gravine, case scavate nelle grotte e chiese rupestri non mancano di certo.

Ginosa

Da Piazza Orologio arriviamo al Castello normanno e alla Chiesa Madre, dedicata alla Madonna del SS. Rosario, patrona della città.

Da qui la vista sul Villaggio Rupestre del Casale è favolosa.

 

Una curiosità: sapevate che a pochissimi chilometri da Ginosa c’è uno dei canyon più grandi e suggestivi d’Europa, profondo 200 metri e lungo 12 km?

Io l’ho scoperto per caso, parlando con un amico originario di Laterza.

Per arrivare, seguite le indicazioni per “Oasi LIPU”. Dal parcheggio, bastano pochi minuti a piedi per raggiungere il punto panoramico.

Gravina di Laterza

Dopo il canyon puntiamo il navigatore su Gallipoli, ma non abbiamo nessuna intenzione di buttarci in autostrada perdendoci la bellezza della costa ionica.

Passiamo Taranto, Campomarino e Punta Prosciutto, fino ad arrivare a Porto Cesareo.

Porto Cesareo

Una passeggiata per il centro storico, un’occhiata al porticciolo con le barchette colorate e la statua di Manuela Arcuri (che non avrei mai riconosciuto se non l’avessi letto), un gelato rinfrescante e siamo pronti per ripartire.

Ci vuole ancora più o meno un’ora per arrivare a Gallipoli, una delle perle del Salento.

Il nostro albergo è appena fuori dal centro storico, posizione che consiglio vivamente per evitare problemi di parcheggio.

Una passeggiata prima di cena è proprio quello che ci vuole.

Gallipoli

Le stradine strette, la cattedrale addobbata a festa, le tante chiesette illuminate.

Gallipoli mi piace!

Nei prossimi giorni avremo modo di scoprire qualche altro angolo nascosto. Adesso cerchiamo un ristorantino perché la pancia inizia a brontolare.

 

2° giorno

Leuca – Tricase – Grotta Zinzulusa – Otranto – Maglie

Puglia – Cosa vedere in una settimana – Itinerario

Il nostro personale tour del Salento parte da Santa Maria di Leuca, la Città dei due Mari, dove Mar Ionio e Mare Adriatico si incontrano.

Santa Maria di Leuca

Ma a Leuca c’è molto di più, dal Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, alle Ville Ottocentesche, alla Chiesa Cristo Re.

Passeggiando sul lungomare, arriviamo a Punta Ristola.

Immancabile foto e…

…forza, in macchina!

Prossima tappa: Tricase.

Tricase è un paese piccolo, ma vanta ben cinque castelli, alcuni dei quali si trovano nelle frazioni vicine.

Tricase

Con questo caldo, ci godiamo il paese passeggiando indisturbati per le strade semideserte e visitando con calma la Chiesa Madre della Natività della Beata Vergine Maria, la Chiesa di Sant’Angelo e la Chiesa di San Domenico.

Sulla strada verso Tricase Porto, c’è la Quercia dei Cento Cavalieri, che ha più di 700 anni.

Quercia dei Cento Cavalieri o Quercia Vallonea

E’ veramente grande: la circonferenza del tronco misura 4,25 metri, mentre la chioma copre circa 700 metri quadrati.

Tra una chiacchiera e l’altra siamo a Castro.

In questa zona le grotte carsiche sono veramente tante e sicuramente bellissime, ma non possiamo vederle tutte, così la scelta ricade inevitabilmente sulla famosissima Grotta Zinzulusa.

Grotta Zinzulusa

Scelta azzeccata!

E’ arrivato finalmente il momento di Otranto, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Il lungomare, i negozi del centro storico, il porticciolo. Tutto meraviglioso, ma il punto forte di Otranto è la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, con il mosaico pavimentale che rappresenta l’Albero della Vita.

Otranto, Cattedrale di Santa Maria Annunziata

Se volete scoprire tutti i segreti di Otranto, cliccate qui.

Sono proprio soddisfatta, possiamo ripartire alla volta di Maglie, paese dove nacque Aldo Moro, ricordato da una statua di fronte alla casa natale.

Maglie

A Maglie il barocco è ovunque, dal Duomo di San Nicola alla bellissima Piazza Municipio, con Palazzo Capece e Palazzo Garcia.

Giornata intensa, è ora di tornare a Gallipoli. Stasera cena di pesce a Lido Conchiglie, da Scapricciatiello. Non si discute!

 

3° giorno

Lecce – Nardò

Puglia – Cosa vedere in una settimana – Itinerario

Oggi la giornata dovrebbe essere decisamente più tranquilla. Solo due città da vedere, ma partiamo alla grande e andiamo a Lecce, forse la più bella città del Salento, sicuramente la più conosciuta.

Lecce

Lecce, non c’è bisogno di precisarlo, è una città ricca di storia e di arte e proprio per questo merita un capitolo a parte.

Per sapere cosa vedere in un giorno a Lecce, cliccate qui.

 

Dopo Lecce ci spostiamo di nuovo verso Gallipoli, ma lungo la strada è d’obbligo una piccola deviazione a Nardò.

Devo dire che dopo aver visto Lecce, non pensavo che Nardò mi sarebbe piaciuta così tanto. Invece, con il suo inconfondibile stile barocco, è riuscita a conquistarmi.

Dal Castello degli Acquaviva a Piazza Salandra è un continuo susseguirsi di chiese barocche, tutte davvero belle.

Arrivati in Piazza Salandra, la prima cosa che notiamo è la Guglia dell’Immacolata. Poi il Sedile, la Torre dell’Orologio, il Palazzo di Città e la Fontana del Toro.

Nardò

Una piazza incantevole.

Percorrendo Via Duomo, si raggiunge la Cattedrale di Maria SS. Assunta, che dal 1980 ha il titolo di Basilica Pontificia Minore ed è annoverata addirittura tra i monumenti nazionali.

Tornando verso il castello, passiamo da Piazza Osanna, con il tempietto ottagonale costruito in stile barocco utilizzando solamente pietra leccese, poi ci perdiamo ancora un po’ tra le strade di Nardò, curiosando tra i vicoli.

 

Con Nardò abbiamo concluso il nostro breve tour del Salento. Ci sarebbero tante altre cose da vedere, soprattutto ci sarebbero le spiagge, che per mancanza di tempo abbiamo tralasciato. Ma a una prima occhiata, il Salento ci ha davvero conquistato.

Domani ci spostiamo nella Valle d’Itria, per la precisione ad Alberobello, che abbiamo scelto come base per visitare il brindisino e parte del barese.

 

4° giorno

Gallipoli – Alberobello

Puglia – Cosa vedere in una settimana – Itinerario

Oggi ci spostiamo da Gallipoli – base ideale per visitare il Salento – ad Alberobello, che abbiamo scelto come punto di partenza per scoprire la Valle d’Itria.

Racchiusa tra le province di Bari, Brindisi e Taranto, la Valle d’Itria, o Valle dei Trulli, è sicuramente una delle zone imperdibili della Puglia.

Le casette bianche, i caratteristici trulli e ovviamente il bellissimo mare, fanno di questa zona una delle più frequentate dai turisti.

Noi non vogliamo essere da meno e trascorreremo qui i prossimi quattro giorni.

Ad Alberobello abbiamo scelto un albergo un po’ fuori dal centro – appena 10 minuti a piedi – per evitare problemi di parcheggio e per essere più liberi negli spostamenti. Non so se la scelta pagherà, ma il Grand Hotel Olimpo è decisamente bellissimo, anche se io avrei preferito dormire in un trullo.

Lasciamo al volo le valige e corriamo verso il centro, perché non vogliamo perderci neanche un secondo. Anche se per me non è la prima volta ad Alberobello, voglio proprio godermela.

Abbiamo tutto il pomeriggio per noi. Entro sera Alberobello e i suoi trulli non avranno più segreti.

Se volete scoprire tutto su Alberobello, cliccate qui.

 

5° giorno

Locorotondo – Cisternino – Ostuni – Carovigno – San Vito dei Normanni – Mesagne – Ceglie – Martina Franca

Puglia – Cosa vedere in una settimana – Itinerario

Oggi tanti paesi in programma, tutti belli e tutti particolari.

Iniziamo da Locorotondo, Cisternino e Ostuni.

Locorotondo, Cisternino e Ostuni

Con le loro case bianche e i balconi fioriti, Locorotondo, Cisternino e Ostuni sono paesi vivi e accoglienti, ognuno con una propria identità.

Se a Locorotondo sono tipiche le abitazioni con il tetto spiovente, le cummerse, a Cisternino non mancano le macellerie dove scegliere la carne da gustare seduti nei tavolini all’aperto, mentre Ostuni è conosciuta da tutti come la Città Bianca per le case costruite utilizzando calce bianca.

Dopo Ostuni, Carovigno, ma purtroppo siamo arrivati in un orario un po’ assurdo. Le due di pomeriggio, tanto caldo, paese deserto, Castello Dentice di Frasso chiuso. Potevo pianificare meglio.

Carovigno

Quindi, ci siamo accontentati di un giro per il paese, visitando almeno la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta.

Altra breve sosta a San Vito dei Normanni, con la Basilica di Santa Maria della Vittoria.

San Vito dei Normanni

Prossima tappa: Mesagne.

Lungo la strada siamo circondati dagli ulivi.

Cosa mi ha attirato a Mesagne? Un bellissimo vicolo trasformato in mare.

Mesagne

Mesagne è piccolina ma davvero graziosa, un borgo incantevole reso ancora più bello dalla street art.

Ceglie è stata la vera sorpresa della giornata. Non era prevista nell’itinerario iniziale, ma qualcosa mi ha attirato. E ho fatto bene.

Ceglie Messapica

Dal Castello Ducale alla Collegiata di Santa Maria Assunta, fino a Piazza Plebiscito con la Torre dell’Orologio, Ceglie Messapica è tutta bella.

Rimane ancora Martina Franca, che con i palazzi barocchi del centro storico, la Basilica di San Martino e Palazzo Ducale, è assolutamente da non perdere.

Martina Franca

E questo nome così curioso? Fu Filippo I d’Angiò a chiamarla così, quando riconobbe alla città molti privilegi nel pagamento delle tasse.

Come concludere questa giornata meravigliosa?

Macelleria Braceria MIccolis

6° giorno

Grotte di Castellana – Altamura

Puglia – Cosa vedere in una settimana – Itinerario

Del sesto giorno in Puglia non c’è molto da dire. Non perché quello che abbiamo visto non sia stato degno di nota, ma perché il meteo non ci è stato esattamente favorevole e quindi abbiamo dovuto interrompere il nostro itinerario non appena messo piede ad Altamura.

Un temporale allucinante, tutti completamente fradici, non era sicuramente il caso di stare in giro in quelle condizioni, quindi la scelta era solo una: tornare ad Alberobello e riprendere un aspetto umano prima che il raffreddore si impossessasse di noi.

Nell’itinerario ci sarebbe stata anche Gravina, ma sarà per un’altra volta.

La visita alle Grotte di Castellana, comunque, è stata strepitosa e ve la consiglio. Purtroppo all’interno è vietato fotografare, quindi niente immagini per farvi vedere quanto sono belle.

Se siete interessati, vi consiglio di consultare il sito ufficiale delle Grotte per biglietti, orari e prenotazioni.

 

7° giorno

Bari – Polignano a Mare – Monopoli

Puglia – Cosa vedere in una settimana – Itinerario

Ho eletto questa come la giornata più bella di tutta la vacanza. Bari mi ha rubato il cuore, Polignano è un vero gioiello e Monopoli non è certo da meno.

Bari, Polignano a Mare e Monopoli

Proprio per la loro bellezza, ognuno di questi luoghi merita un articolo a parte.

E’ arrivata l’ultima serata ad Alberobello e c’è anche la festa del Patrono. Esiste un modo migliore per concludere se non andando a mangiare da Miccolis?

Consigliatissimo per tutti quelli che si fermano qui almeno una sera.

 

7° giorno

Molfetta – Trani

Puglia – Cosa vedere in una settimana – Itinerario

Oggi ci spostiamo a Trani. Ultima notte in Puglia e ultima giornata della nostra vacanza.

Siamo nel bel mezzo della Terra di Bari, una regione storica istituita nel XIII secolo da Federico II durante il Regno di Sicilia che comprendeva 53 comuni.

Questa regione nacque dalla necessità di dividere il regno in distretti amministrativi con a capo un governatore.

Così, anche oggi, il territorio compreso tra la Murgia e l’Adriatico viene identificato con lo stesso nome.

Durante la prima bozza di vacanza, Trani e Molfetta non erano assolutamente nei programmi. Poi, leggendo qua e là, queste due città hanno catturato la mia attenzione, così abbiamo allungato la vacanza di un giorno per scoprire qualche altro angolo del barese.

La prima tappa è stata Molfetta, una bellissima città, che visitata di domenica mattina è risultata ancora più colorata e vivace.

Puglia – Cosa vedere in una settimana – Itinerario

Molfetta

Per arrivare al Duomo di San Corrado, affacciato sul mare, passeggiamo lungo Corso Dante, dove le chiese non mancano di certo.

Il porto è come sempre uno dei punti che mi attira di più, racchiuso proprio tra il Duomo e Piazza del Municipio. Un’immagine da cartolina.

Trani non è sicuramente da meno.

Non ci metterete molto a visitarla, raccolta, ma davvero meravigliosa.

Iniziamo dalla Villa Comunale, poi ci spostiamo verso il Porto e alla fine non poteva mancare lei, una delle chiese più famose d’Italia, la Basilica di San Nicola Pellegrino, costruita vicino al mare, in una piazza aperta.

Puglia – Cosa vedere in una settimana – Itinerario

Trani

Dalla cattedrale si vede in lontananza il Castello Svevo, costruito nel 1233 e utilizzato per più di un secolo come prigione.

Con il castello, siamo arrivati a fine corsa. Una giornata che non era in programma, ma che è stata una delle più belle della vacanza.

Adesso facciamo il punto.

 

Conclusioni

Puglia – Cosa vedere in una settimana – Itinerario

Una settimana per vedere la Puglia non è assolutamente sufficiente, anche evitando il mare o ottimizzando i tempi al massimo. Può essere comunque utile per avere un’infarinatura generale sulle varie zone che magari si possono approfondire in una seconda vacanza.

Sicuramente se dovessi tornare in Salento, dedicherei tempo al mare. E’ davvero un peccato arrivare fino in Puglia senza godersi un po’ le sue spiagge. Ho trovato Gallipoli un perfetto punto di appoggio, almeno per le nostre esigenze, a 50 km Otranto e 40 da Lecce.

La Valle d’Itria mi è piaciuta davvero tanto, con i paesini bianchi e i caratteristici trulli, ma per me la vera scoperta è stata il barese. Da Trani a Monopoli, è una parte di Puglia davvero viva e che mi ha stupito sotto tutti punti di vista.

Insomma, una vacanza preparata all’ultimo momento un po’ per caso, che comunque ha riservato bellissime sorprese.

 

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