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Gotokuji, il tempio dei Maneki-neko

Maneki-neko, i gattini che ti chiamano

Tokyo Gotokuji Maneki-neko

Che siate o meno amanti dei gatti, se vi trovate a Tokyo potrebbe essere interessante ma soprattutto curioso visitare il Gotokuji, fuori dai normali percorsi turistici, ma non per questo meno caratteristico di altri templi.

Perché il tempio do Gotokuji meriterebbe una visita? Cos’ha di particolare? …chiederete voi…

Semplice! Il Tempio di Gotokuji è il regno dei Maneki-neko.

 

Cosa sono i Meneki-neko?

Tokyo Gotokuji Maneki-neko

I Maneki Neko sono i famosi gattini con la zampa alzata, i gattini portafortuna, quelli che spopolano nei ristoranti orientali, nelle Chinatown e nelle Japantown di tutto il mondo. Quelli che anche in casa mia di certo non mancano…

 

Grandi,

piccoli,

appoggiati su mensole

o in terra

sono tanti i Meneki-neko pronti ad accogliervi.

Ma adesso facciamo quattro chiacchiere.

 

Sapete qual è l’origine dei Maneki-neko? 

Tokyo Gotokuji Maneki-neko

Narra la leggenda…

In un quartiere periferico dell’antica Tokyo, viveva un monaco con un sogno nel cassetto: riportare al suo antico splendore un tempio vecchio e decadente, il Tempio di Gotokuji.

Una sera, mentre il monaco stava preparando la cena, fece capolino un gatto randagio, mal concio e affamato. Il monaco, mosso a compassione, decise di dividere con lui quel poco di riso che aveva e da quel giorno i due diventarono inseparabili, tanto che il monaco confidava all’animale i suoi sogni più nascosti.

Un giorno il monaco si rivolse al gatto dicendogli: “ Se sei grato per quello che sto facendo per te, porta un po’ di fortuna al tempio”.

E così, in una notte buia e tempestosa successe l’insperato.

Un ricco feudatario, tale Naotaka, si aggirava nei pressi del tempio quando, sorpreso dal maltempo e costretto a ripararsi sotto un albero, vide il gatto che lo attirava a sé, alzando la zampa in segno di richiamo.

A questo punto, sulla leggenda c’è un po’ di disaccordo.

Chi dice che non appena il ricco uomo andò incontro al gatto, l’albero cadde, chi sostiene che il gatto portò l’uomo all’interno del tempio per avere riparo, fatto sta che in segno di ringraziamento al gatto e per contraccambiare l’ospitalità del monaco, Naotaka decise di riportare il tempio al suo antico splendore, donando una lauta somma di denaro al monaco.

 E fu proprio quando il gatto morì, che per ricordarlo venne costruito il primo Maneki-neko.

 

I Maneki-neko

Tokyo Gotokuji Maneki-neko

Prima di venire qui, ho letto un po’ di cose e così ho scoperto che i Maneki-neko sono diversi e in base al colore cambiano di significato. Così, se quelli bianchi sono sinonimo di purezza, quelli dorati rappresentano la ricchezza, mentre quelli neri augurano e portano buona salute, al pari dei rossi che scacciano gli spiriti maligni. I più fortunati, invece, sono quelli bianchi macchiati di nero e rosso. E poi ancora Maneki-neko rosa, azzurri, verdi e viola ad indicare amore, crescita interiore, conseguimento di obiettivi prefissati e realizzazione dei sogni.

C’è poi chi sostiene che se il gatto ha la zampa destra alzata porterà salute e fortuna, mentre se ha la zampa sinistra alzata, allora porterà denaro.

E proprio perché il Maneki Neko deve portare fortuna, nella zampa che non è alzata il gatto tiene un koban, l’antica moneta d’oro usata nel periodo Edo.

 

Comunque, se visiterete il Gotokuji, non sarete attirati solo dai graziosi gattini, ma anche dal tempio e soprattutto dalla bellissima pagoda, che svetta alta tra gli alberi.

 

Come raggiungere il Tempio di Gotokuji

Tokyo Gotokuji Maneki-neko

Il tempio si trova a Setagaya, un quartiere periferico di Tokyo.

Dalla stazione di Shinjuku, prendete i treni della Odakyu Line (Local Line, binari 8 e 9, costo 190 yen a tratta) e dopo nove fermate scendete alla stazione di Gotokuji. Il viaggio dura circa 15 minuti.

Da qui, una breve passeggiata di appena 8/10 minuti vi condurrà davanti al tempio.

Adesso che sapete tutto sui Maneki-neko, non vi rimane che visitare il Gotokuji.

Se volete proseguire il viaggio insieme a noi alla scoperta delle meraviglie di Tokyo, cliccate qui.

 

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