Norvegia del Sud – Cosa vedere, itinerario e consigli utili
Cosa vedere nella splendida Norvegia del Sud? Seguitemi e lo scoprirete.
Norvegia del Sud – Cosa vedere, itinerario e consigli utili
Questa volta ho deciso di accompagnarvi per le strade della Norvegia del Sud, tra fiordi, cascate e paesini suggestivi. La Norvegia è sempre stata la meta dei miei sogni, anche se il mio vero obiettivo sarebbe stato raggiungere Capo Nord. Per il poco tempo a disposizione, ho preferito dedicarmi bene alla parte meridionale, onde evitare di macinare solo chilometri e chilometri senza addentrarmi anche nei luoghi meno conosciuti.
E così ho deciso per un itinerario meno dispersivo, che da Oslo mi ha portato a Bergen, per poi compiere la parte più suggestiva del viaggio in treno e raggiungere nuovamente la capitale.
Cosa vedere nel sud della Norvegia? Scopriamolo insieme!
1° GIORNO
Volo BOLOGNA – OSLO
OSLO – TONSBERG – SANDEFJORD
Norvegia del Sud – Cosa vedere, itinerario e consigli utili
Appena arrivati a Oslo abbiamo subito recuperato la macchina rigorosamente prenotata con Alamo, il nostro autonoleggio di fiducia, e ci siamo lasciati alle spalle il traffico della capitale alla volta di Tonsberg, la città più antica della Norvegia.
Tenete presente che in Norvegia molte strade e accessi alle città sono a pagamento e per questo ogni auto è dotata di telepass. Al costo dell’auto, viene quindi applicata una maggiorazione forfettaria giornaliera che permette di accedere regolarmente ad ogni varco.
Tonsberg
Norvegia del Sud – Cosa vedere, itinerario e consigli utili
Affacciata sullo Skagerrak, Tonsberg offre bellissimi scorci e la passeggiata tra i vicoli della Città Vecchia ci ha catapultato nella tranquillità più assoluta della Norvegia.
Dopo qualche ora, ci rimettiamo in viaggio verso Sandefjord, distante circa una trentina di minuti da Tonsberg.
Sandefjord
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La mia idea era quella di visitare il tanto rinomato Museo della Caccia alle Balene ma purtroppo, visto il periodo dell’anno, il museo era chiuso e abbiamo dovuto rinunciare. In effetti, viaggiare in Norvegia nella seconda metà di settembre ha tanti lati positivi, non ultimi la tranquillità ancora più accentuata e i prezzi leggermente più abbordabili, ma dopo le 16:00 la maggior parte delle attrazioni chiude e le strade sono praticamente deserte.
Comunque, la cittadina è molto carina e una passeggiata tra le via del centro e il porto ci ripaga per la delusione del museo chiuso. Da non perdere, anche la visita al Southern Actor, la baleniera degli anni ’50 ancorata nel porto.
Dopo una cena fugace ed effettivamente non tanto tipica in uno dei pochi chioschi aperti, ci buttiamo dritti in albergo, lo Scandic Park Sandefjord. La vista sullo Skagerrak, con le luci della sera e le navi da crociera che attraccano, rende tutto molto suggestivo.
2° GIORNO
SANDEFJORD – STAVERN – MOLEN – KRAGERO – RISOR – GJEVING
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Oggi la giornata è piuttosto piena, quindi come al solito si parte di buon’ora, ma non prima di aver fatto un’abbondante colazione a base di salmone.
La prima tappa è Stavern, la più piccola città della Norvegia, distante circa 30 km da Sandefjord.
Stavern
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Passeggiare per le vie pedonali è incantevole, ma ancora più bella è la natura che avvolge questa città affacciata su un tratto del Mare del Nord.
Attrazione principale è il Fredriksvern Verft, una base navale del XVIII secolo voluta da Fredrik V dal quale, appunto, prende il nome. Passeggiando tra gli edifici in pietra che facevano parte dell’antica struttura, si raggiunge la costa, da dove si gode di un panorama impagabile. Ma perché fermarci qui? Il clima è piacevole e decidiamo di proseguire verso il Minnehallen, il monumento nazionale che commemora i marinai caduti nella Prima Guerra Mondiale.
La bellezza di Stavern ci ha un po’ distratto dalla tabella di marcia e la mattinata è quasi volata. Dai… di corsa al parcheggio e via in direzione di Molen, un’enorme distesa di pietre risalente all’Era Glaciale che ha fatto di questo luogo la spiaggia di sassi più ampia della Norvegia.
Prossima destinazione: Kragero, distante circa 1,30 h da Molen.
Kragero
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Capiamo subito perché questa è una delle mete turistiche preferite dai norvegesi. Stretti vicoli e case bianche rendono questa città veramente caratteristica. Ma per gli eterni bambini come me, la vera perla di questo posto è il negozio di Playmobil più antico della Norvegia.
Ormai è già pomeriggio inoltrato e se non vogliamo rischiare di mancare il check-in, è meglio che ci dirigiamo verso l’albergo che abbiamo scelto per questa notte. A circa tre ore di strada, in uno dei più bei posti che abbia visto, il Bokhotellet Lyngorporten di Gjeving è un insieme di casette che si affacciano sul mare, con la spiaggia sabbiosa che dista circa 300 metri. Veramente accogliente, è il top per questo genere di vacanza.
Unico inghippo… nelle vicinanze non c’è anima viva e l’unico locale è chiuso. Che si fa? Forza, saliamo in auto e andiamo a vedere il tramonto a Risor.
Risor
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Chi può dire che non ne è valsa la pena?
3° GIORNO
GJEVING – ARENDAL – GRIMSTAD – HOMBORSUND – LILLESAND – KRISTIANSAND
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Anche oggi ci svegliamo all’alba, ma prima di partire voglio godermi ancora un po’ la tranquillità di questo posto.
Non possiamo tardare troppo, però, altrimenti mi faccio prendere dall’ansia di non riuscire a completare tutto il programma della giornata.
La prima tappa è Arendal, una delle più importanti città della costa, distante circa 45 km dal nostro albergo.
Arendal
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Alle spalle del porto è la città vecchia, il Tyholmen, con il suo caratteristico Municipio, il più alto edificio in legno della Norvegia.
Grimstad
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Dopo una breve passeggiata, riprendiamo la macchina per andare a Grimstad, la città caratteristica per le sue stradine pedonali e per il museo dedicato a Henrik Ibsen, che qui ha vissuto alcuni anni. Ma sapete qual è la vera caratteristica di Grimstad? E’ considerato il paese più soleggiato della Norvegia. e noi possiamo confermare: fino ad ora il sole ci è stato amico!
Homborsund
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E adesso uno dei miei posti preferiti: Homborsund, un minuscolo villaggio dell’ Aust-Agder. I suoi colori, però mi hanno colpito al di sopra di ogni altra cosa.
Beh… forse, però, per me sarebbe impensabile vivere qui…
Lillesand
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Il paesino successivo è Lillesand, con il suo centro storico chiuso al traffico e il porto a forma di ferro di cavallo.
Ed è ora la volta di Kristiansand, quinta città della Norvegia per estensione.
Kristiansand
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Con la sua Città Vecchia, la cattedrale, la fortezza, il porto e la spiaggia, attira ogni estate numerosi turisti. Dopo aver comprato qualche souvenir, tra i quali non poteva mancare la palla di Natale, ci dirigiamo verso il Christiansholm Festing (fortezza), che si affaccia sul porto. Costruita nella seconda metà del 1600, era un tempo circondata da un profondo fossato e collegata alla terraferma da un ponte.
Continuando a passeggiare lungo la costa, superiamo il Parco Acquatico e ci ritroviamo ad ammirare un bellissimo panorama al tramonto.
Stasera però non si discute e si mangia da Snadderkiosken, dove non possono mancare le tipiche polpette di carne norvegesi con purè di patate. Ottima scelta!
E adesso tutti a nanna… per questa notte abbiamo prenotato al Thon Hotel Kristiansand.
4° GIORNO
KRISTIANSAND – FLEKKEROY – SKYERNOY – MANDAL – FARO DI LINDESNES – FARSUND
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Anche stamattina non poteva mancare la ricca colazione norvegese, dove salmone e formaggio fanno da padroni. Qualcuno mi guarda sbalordito da quello che riesco a mangiare…
Oggi giornata relativamente tranquilla, con percorsi brevi e paesi non particolarmente popolosi…
Flekkeroy
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Flekkeroy è un’isola che dista pochissimo da Kristiansand, circa una ventina di minuti percorrendo la statale 457. Per raggiungerla, si attraversa un tunnel sottomarino lungo più di 2 km, che raggiunge una profondità di 101 metri s.l.m.
Ovviamente il giretto per l’isola si esaurisce velocemente, ma il paesaggio è veramente carino e molto rilassante.
Per non perdere il ritmo, decidiamo di visitare Skjernoy, altro luogo paradisiaco dove la pace regna su tutto il resto.
Skjernoy
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Gli abitanti dell’isola sono estremamente cordiali e non mancano occasione per coinvolgerci nelle loro discussioni e chiederci come mai ci troviamo lì e cosa pensiamo della Norvegia. Soprattutto sono curiosi di sapere quali sono le differenze rispetto all’Italia… Giusto qualcuna, anche se la mia Italia è sempre la mia Italia e non la cambierei mai.
E dopo queste due isole, raggiungere Mandal sembra quasi come entrare a Manhattan. In realtà anche questo paesino non è molto grande, ma almeno ha un centro commerciale dove possiamo comprare un po’ di provviste.
Lindesnes
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Da qui ci spostiamo a Lindesnes, dove ci aspetta la vera attrazione della giornata: il faro, primo ad essere costruito in Norvegia e posto nel punto più a sud della Norvegia. Anche se meno famoso di Capo Nord, dal quale dista 2518 km, il Faro di Lindesnes ha comunque il suo primato. Posto alla sommità di un promontorio, per raggiungerlo ci aspetta una piacevole passeggiata, ma la giornata è soleggiata e fare due passi per noi non è sicuramente un problema.
E’ già primo pomeriggio e ci spostiamo verso Farsund, dove passeremo la notte. Il paesaggio che si attraversa è mozzafiato e i fiordi iniziano a delinearsi meglio e a farmi entrare ancora di più nella vacanza che ho sempre desiderato fare.
Farsund
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Raggiunta Farsun, lasciamo subito i bagagli in hotel con l’intento di farci una bella passeggiata per il paese, che in realtà non offre tantissimo, ma che è veramante accogliente. Il Rederiet Hotel ci piace fin da subito e appena mi affaccio alla finestra della camera, rimango senza parole per la visuale alla quale non sono proprio abituata.
La passeggiata per Farsund si esaurisce abbastanza velocemente. Ormai la giornata è quasi terminata e a parte un supermercato e un centro commerciale, non troviamo molto altro di aperto e anche la ricerca di un ristorante risulta difficoltosa. Per questa sera, un hamburger non ce lo toglie nessuno!
5° GIORNO
FARSUND – FLEKKEFJORD – SOGNDALSTRAND – EGERSUND – STAVANGER
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Ottima colazione anche per oggi e di nuovo in macchina alla volta di Flekkefjord, l’antica rivale di Kristiansand.
Flekkefjord
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Oggi Flekkefjord è una cittadina molto tranquilla che ci ha piacevolmente colpito per il suo centro storico.
Fino a Sogndalstrand percorriamo la caratteristica RV44, la strada costiera che collega Flekkefjord a Stavnger e che attraversa paesaggi incantevoli, passando per lo spettacolare Jøssingfjord.
Sogndalstrand
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Sogndalstrand è il tipico paese da cartolina che ognuno di noi ha visto almeno una volta sbirciando nelle pagine web in cerca di informazioni sulla Norvegia. Affacciato sul fiume Sokno, è caratteristico per le sue casette in legno colorate.
A circa mezz’ora da Sogndalstrand, ci aspetta Egersund, tranquilla città costiera e uno dei maggiori porti per la pesca della Norvegia.
Prima di raggiungere Stavanger, ci concediamo una deviazione a Frafjord, un villaggio agricolo che si trova quasi alla fine del Frafjorden. Ad accoglierci ci sono loro… solo loro…
Dopo aver percorso circa a 65 km, raggiungiamo Stavanger, terza città della Norvegia per area metropolitana e nota per avere il titolo di Capitale del Petrolio. A tale proposito, da non perdere è il Norsk Oljemuseum.
Stavanger
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Ma appena raggiunta Stavanger andiamo subito allo Scandic Stavanger City, dove alloggeremo questa notte.
Lasciata l’auto, è finalmente il momento di una bella passeggiata per le viuzze del centro. Stavanger è principalmente divisa in due zone: la Città Nuova e quella Vecchia. Nonostante Gamle Stavanger sia decisamente più caratteristica e percorrere i suoi vicoli acciottolati ti riporti indietro nel tempo, la città nuova non ha niente da invidiare. Piena di locali tipici e negozietti che attirano soprattutto me, che da giorni non mi butto nello shopping, è decisamente il posto ideale per trascorrere qualche ora dopo distese interminabili di vallate, fiordi e montagne.
Per la cena decidiamo per qualcosa di un po’ insolito per la Norvegia… burritos?
6° GIORNO
Mattino: tour del LYSEFJORD (Pulpit Rock + Cascata Hengjanefossen)
Pomeriggio: Attraversamento con traghetto di linea fino a Tau + Tau / Jorpeland
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Per mancanza di tempo non siamo riusciti a raggiungere il Pulpit Rock a piedi, ma la crociera sul Lysefjord è stata comunque molto bella. Alle 10:00 si parte e già dalle 09:30 siamo in attesa di imbarcarci. Purtroppo la giornata non è delle migliori e il vento freddo ci distoglie un po’ dal panorama bellissimo che ci circonda.
Percorriamo prima un tratto dello Hogsfjorden per poi immetterci nel Lysefjord e da qui inizia il vero spettacolo, tra paesini sperduti, fari, cascate e finalmente il tanto agognato Pulpit Rock.
Terminata la crociera, raggiungiamo l’hotel per prendere bagagli e auto. Oggi è decisamente la giornata degli attraversamenti. Ci mettiamo in fila per imbarcarci sul traghetto che in poco più di un’ora ci porta da Stavanger a Tau. In settembre (non so negli altri periodi dell’anno) la fila non è molto lunga e non è necessaria la prenotazione, i traghetti sono molto frequenti e l’organizzazione è perfetta.
Da Tau, in poco meno di un quarto d’ora di auto si raggiunge Jorpeland, dove alloggiamo questa notte. Il Verkshotellet Jorpeland è molto carino e il proprietario ci da qualche dritta su cosa visitare il giorno seguente nei dintorni, ma la cittadina non ha molto da offrire, tanto che decidiamo di riprendere l’auto e di costeggiare il Lysefjord dall’alto, avendo quindi un punto di vista totalmente diverso da quello della mattina. Obiettivo centrato!
7° GIORNO
JORPELAND – SAND – ROLDAL – ODDA – LOFTHUS – KINSARVIK – EIDFJORD
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Questa è stata l’unica giornata di pioggia di tutta la vacanza, quindi non ho potuto sbizzarrirmi, ma nel caso vi piacessero le escursioni a piedi, tra Sand e Roldal ci sono molti percorsi facili e tante cascate da vedere.
Da Jorpeland, percorrendo l’RV13, raggiungiamo in circa un’ora l’imbarco del traghetto che ci porta da Hjelmeland a Nesvik, per poi proseguire in auto verso Roldal. Da Nesvik a Roldal si impiegano circa 2,30 h, per cui speravo di intervallare il percorso con passeggiate tra la natura ma il tempo non è stato molto clemente e la pioggia battente ci ha costretto a modificare i nostri piani.
Ci concediamo solo una piccola deviazione per Josenfjorden, ma quando poi raggiungiamo Sand, la pioggia è talmente forte che non riusciamo neanche a scendere dall’auto. Va beh, oggi è andata così, non mi posso certamente lamentare, però dobbiamo assolutamente andare a visitare Roldal, dove ci aspetta una delle chiese in legno tipiche della Norvegia.
Roldal
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Famosa per il suo crocifisso ligneo che trasuda sangue, è stata fin dal Medioevo meta frequente di pellegrinaggi. Ovviamente, con la fortuna che ci accompagna oggi, la chiesa è chiusa e il crocifisso lo vedremo un’altra volta. Pensando positivo, questa giornata un po’ grigia potrebbe essere un’ottima occasione per organizzare una vacanza estiva nella zona dello Hjelmeland, dedicandosi alle passeggiate nella natura.
Di nuovo in macchina, percorriamo i 74 km che ci separano da Lofthus.
Lofthus
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Il tempo è ancora incerto, ma sento che sta volgendo al meglio. La Steinkirke è veramente carina e il panorama che le si staglia davanti mi fa dimenticare l’arrabbiatura della giornata.
Anche Kinsarvik ha la sua chiesetta in pietra, proprio di fronte al nostro albergo, il Kinsarvik Fjord Hotel.
Lasciate le valigie, decidiamo di andare a visitare Eidfjord
Eidfjord
Norvegia del Sud – Cosa vedere, itinerario e consigli utili
Eidfjord è un suggestivo villaggio sull’Hardangerfjord, circondato da montagne e meta di numerosi turisti… almeno così dicono le guide, perché oggi qui non si vede anima viva. Meglio così, possiamo dedicarci con più tranquillità a scattare foto e a passeggiare lungo il fiordo.
Anche stasera non c’è l’ombra di un locale aperto. Chi viene a mangiare un hot dog con me in una stazione di servizio?
8° GIORNO
KINSARVIK – BERGEN
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Oggi la meta è Bergen. 150 km da Kinsarvik, quindi poco meno di 2,30 h di auto e poi finalmente vedrò le famose casette colorate del porto.
Usciti da Kinsarvik, mi colpisce il ponte sul fiordo, che termina in un tunnel, l’unico che io abbia visto con una rotonda al suo interno.
Tutto sommato il tragitto è veloce e il traffico praticamente inesistente, quindi arriviamo Bergen anche prima del previsto. Ma per prima cosa, lasciamo la macchina all’autonoleggio dell’aeroporto. Da qui, raggiungiamo l’albergo, il Radisson Blue Royal Hotel, con Flybussen che in 40 minuti circa collega l’aeroporto alla città. Una delle fermate è proprio di fronte al nostro hotel. Valigie in camera e subito in giro per la città, ancora più carina di come me l’aspettavo. Tra le altre cose, il Radisson è proprio l’ultima delle case colorate del Bryggen che tanto volevo vedere.
Bergen
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Subito una visitina al mercato del pesce, che però sta quasi chiudendo. Poteva mancare un panino con il salmone?
E adesso un bel giretto per il centro, con la sua cattedrale, la torre fortezza e il laghetto al quale fanno da sfondo i musei.
9° GIORNO
Tour “NORWAY IN A NUTSHELL”
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Oggi la giornata è interamente dedicata al tour “Norway in a Nutshell”, rigorosamente prenotato con mesi di anticipo, come nella migliore delle mie tradizioni.
Norway in a Nutshell
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Il punto di incontro è alla stazione di Bergen, perché da lì dovremmo prendere il treno che ci porta a Voss ma per un problema alla rete ferroviaria, raggiungiamo Voss in pullman. Da qui, saliamo su un altro bus fino a Gudvangen, da dove ha inizio la crociera tra il Naeroyfjord e l’Aurlandsfjorden fino a Flam.
Da qui inizia quella che secondo me è la parte più bella di tutta la gita, la tratta in treno con la Flamsbana, la ferrovia panoramica lunga 20 km che in circa un’ora collega Flam a Myrdal. Con un dislivello di 864 m, è la ferrovia più ripida al mondo.
Durante il percorso, il treno si ferma qualche minuto per dare la possibilità ai viaggiatori di scattare alcune foto alle cascate (Kjosfossen) che costeggiano la ferrovia.
Una volta arrivati Myrdal, prendiamo il treno, forse meno caratteristico ma che attraversa una zona altrettanto bella, che ci porta a Bergen, dove il nostro tour ha fine.
Nonostante io non prediliga le cosiddette “gite organizzate”, devo riconoscere che in questo caso sono stata veramente contenta di aver dato credito a tutti quelli che promuovevano a spada tratta questo tour. Mi aggrego! Esperienza da fare!
10° GIORNO
Visita di BERGEN
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Oggi l’intera giornata è dedicata alla visita di Bergen.
Bergen
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Patendo dal Bryggen, raggiungiamo la fermata della funicolare che ci permette di raggiungere Floyen e di godere una vista mozzafiato su Bergen. Ci aiuta anche l’arcobaleno, che per l’occasione, ha fatto capolino…
Però oggi abbiamo voglia di camminare e anche se la salita era di rigore con la funicolare, il ritorno decidiamo di farlo a piedi e in meno di un’ora raggiungiamo nuovamente Bergen.
Cosa facciamo adesso? Io ho un’idea… che ne dici di visitare l’Acquario?
Prima di ritornare in hotel per preparare la valigia, non può mancare un’altra passeggiata tra le stradine del Bryggen.
11° GIORNO
Treno da BERGEN a OSLO
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Stamattina piove a dirotto e il tratto che a piedi ci porta alla stazione sembra più lungo del solito. Bagnata fradicia, la giornata non inizia certo nel migliore dei modi.
Quando ho prenotato il biglietto del treno, la prima cosa alla quale ho pensato è stata: “Come farò a fare passare sette ore in treno, io che non riesco a stare ferma neanche cinque minuti? La noia, la noia, la noia, la noia, qui non si vive più… ” … giusto per citare una canzone che mi rappresenta molto, ma stavolta mi sbagliavo proprio…
E’ stato in assoluto il viaggio in treno più bello che abbia fatto, attraverso panorami diversissimi tra loro e che mi hanno lasciato senza fiato. Assolutamente consigliato e soprattutto, se prenotato con tre mesi di anticipo, ti permette un risparmio notevole sul prezzo del biglietto.
La ferrovia raggiunge il suo punto più alto (1237 metri) nei pressi della stazione di Finse. Con i suoi 480 km, la tratta è sicuramente una delle più suggestive del Nord Europa, attraversando pianure, fiordi, ghiacciai, fino a raggiungere la capitale.
Devo dire che anche se io amo in modo viscerale le città con tutto il loro cemento, l’impatto con Oslo è stato un po’ forte. Dopo tanta natura e una pace mai vista prima, avrei preferito qualcosa di più soft. Chi mi conosce strabuzzerà sicuramente gli occhi davanti a questa mia affermazione…
Comunque… il peggio non è sicuramente il traffico della città, ma che la vacanze sta volgendo al termine. Rimane solo domani e poi si riparte.
Qui ad Oslo alloggiamo per due notti in un albergo molto essenziale vicino alla stazione, il Comfort Hotel Xpress Central Station. Anche se non è niente di particolare, è però quello che fa per noi: stanze pulite, se pur piccolissime, e comodissimo al centro.
12° GIORNO
Visita di OSLO
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Oslo
Norvegia del Sud – Cosa vedere, itinerario e consigli utili
Oggi la giornata è dedicata interamente alla visita della città. Non avendo molto tempo, tralasciamo i musei e ci immergiamo nel verde del Vigeland, il parco cittadino famoso per le sue sculture. Chi non conosce il famoso Bambino Arrabbiato?
Da qui a piedi fino al Palazzo Reale
per poi ritrovarsi nella vivace zona del porto
con il Centro Nobel per la Pace.
Che dire… anche Oslo è stata una bella sorpresa.
Ultimo tocco ad una vacanza bellissima… stasera cena a base di balena. Chi vuole assaggiare?
13° GIORNO
Volo OSLO – BOLOGNA
Norvegia del Sud – Cosa vedere, itinerario e consigli utili
Adesso la vacanza è proprio finita ed è l’ora di qualche considerazione.
Ovviamente, la vita in Norvegia è molto costosa, ma con qualche accorgimento ci si districa abbastanza bene. Quello che ho trovato più costoso in assoluto è stato il noleggio dell’auto.
Consigli utili?
Norvegia del Sud – Cosa vedere, itinerario e consigli utili
- Per ammortizzare un po’ le spese, nel caso decideste di spostarvi con il treno da Bergen a Oslo (o viceversa), consiglio di prenotarlo appena possibile (le prenotazioni aprono tre mesi prima rispetto alla data di partenza) e in questo caso si risparmia davvero tantissimo.
- Alcuni paesini sono talmente piccoli che non ci sono neanche i ristoranti. Nella seconda metà di settembre molti locali erano chiusi, quindi ci siamo adattati a mangiare quello che si trova. Premetto che la mia giornata inizia abbastanza presto e finisce altrettanto prestino, quindi non è stato un problema mangiare qualcosa al volo e andare subito in albergo.
- I paesi e le città della costa sud sono abbastanza simili tra loro, ma comunque molto carini e tanto rilassanti. Anche se non ci sono particolari cose da vedere, è piacevole passeggiare tra le casette bianche e le stradine silenziose… e lo dico io che adoro le metropoli!
- Per l’itinerario, ho calcolato tempi abbastanza dilatati. Le strade sono piuttosto strette e piene di curve, quindi non si possono fare grandi velocità. Molti tratti sono panoramici e quindi le soste per le foto sono d’obbligo… sempre che si riesca a fermare l’auto in posizioni sicure.
Spero di avervi convinto: una vacanza in Norvegia è sicuramente da provare e se fate un giro a Capo Nord prima di me fatemi sapere com’è.
ti faccio i complimenti per la spiegazione dettagliata,cosa che tante altre persone
non fanno!
ho gia fatto delle vacanze in norvegia…arrivando fino caponord!
mi hai fatto ritornare la voglia di ritornare in norvegia.
grazie
Grazie Franco per questo bellissimo commento. Mi fa piacere se i miei articoli sono utili e fanno venire voglia di vedere quello che ho visto io.
Ciao Monia,
grazie per aver condiviso la tua esperienza di viaggio. Sto progettado un tour della Norvegia meridionale e questo post mi è stato molto utile.
Si percepisce che quella terra ti ha affascinata!
Greta
Ciao Greta,
la Norvegia mi è piaciuta davvero tanto e te la super-consiglio!