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I murales dei Quartieri Spagnoli

“Io penso che Napoli sia l’ultima speranza che ha l’umanità per sopravvivere”

Napoli – I murales dei Quartieri Spagnoli

Il quartiere che nel 1500 era stato pensato per ospitare i soldati spagnoli ha vissuto indubbiamente anni bui, ma oggi è una delle zone più vive e più interessanti della città.

Così, nella nostra giornata dedicata ai murales, non potevano certo mancare i Quartieri Spagnoli.

La maggior parte dei murales che si trovano nei Quartieri Spagnoli sono opera degli street artists Cyop&Kaf e sono stati realizzati nell’ambito del progetto chiamato Quore Spinato, che ha visto quest’area al centro di una grande riqualificazione.

Nei Quartieri Spagnoli di murales ce ne sono proprio tanti, da quelli più famosi con protagonisti Maradona e Totò, a quelli che non ti aspetti di vedere, nascosti nei vicoli, magari dipinti sulle serrande delle botteghe o sugli scuri delle finestre.

 

Le donne di Via Concezione a Monte Calvario

Napoli – I murales dei Quartieri Spagnoli

Noi iniziamo da Via Concezione a Monte Calvario, dove due volti di donna, molto diversi tra loro, abbelliscono le facciate di due palazzi.

Il primo murale, Care of Knowledge, è dedicato a Ipazia d’Alessandria, matematica e filosofa vissuta nel IV secolo, uccisa perché ritenuta troppo emancipata.

Realizzato dall’artista napoletana Mp5, il murale occupa la facciata dell’ex Palazzetto Urban, che non a caso ospita un centro antiviolenza.

A pochi passi c’è invece il colorato murale realizzato da Vittorio Valiante e ristrutturato di recente, dedicato a La Tarantina, una famosa transgender napoletana icona dei Quartieri Spagnoli.

Da qui ci spostiamo in Largo Baracche, dove Bud Spencer e Sophia Loren sono ritratti uno a fianco dell’altro.

Napoli - I murales dei Quartieri Spagnoli

’E scugnizz de’ quartier è stato dipinto da Mario Casti Farina proprio all’ingresso di uno dei rifugi antiaerei che venivano usati durante la guerra e dal 2000 la stessa piazzetta è stata al centro di una grande opera di riqualificazione.

Ma tra i tanti murales, forse il mio preferito è proprio questo, ‘O pallone miez ‘e machine, in Vico Tre Regine, realizzato nel 2020 da Michele Quercia e Francesca Avolio per celebrare il primo anniversario della morte di Luciano De Crescenzo.

Napoli - I murales dei Quartieri Spagnoli

Perché mi piace così tanto?

Sicuramente per la frase scritta sul muro, bella, vera e d’effetto, ma forse anche perché l’opera non si limita solamente al ritratto di De Crescenzo.

Se guardiamo bene, infatti, il grande scrittore napoletano ha lo sguardo rivolto verso un gruppetto di ragazzini che tentano di recuperare un pallone. Ma… colpo di scena! Per farlo, usano una scopa vera!

Una sorta di murale interattivo, vicino al quale non poteva certo mancare un’edicola votiva, quasi racchiusa nel murale stesso.

 

Vico Totò

Napoli – I murales dei Quartieri Spagnoli

Poco lontano, c’è Via Portacarrese a Montecalvario, un intero vicolo dedicato al Principe della Risata, tanto da essere ribattezzato Vico Totò.

Fino ad agosto 2019, questo vicolo era conosciuto solamente per aver dato i natali alla veneratissima Santa Maria Francesca dalle Cinque Piaghe, protettrice delle donne sterili e in gravidanza.

Poi ha preso vita una bellissima iniziativa, che all’interno di una più ampia opera di rivalutazione della zona, ha voluto omaggiare il grandissimo Antonio De Curtis.

Napoli - I murales dei Quartieri Spagnoli
Napoli - I murales dei Quartieri Spagnoli

Qui non si percepisce solo la presenza di Totò, ma anche di tutti i grandi attori che hanno lavorato con lui, Peppino De Filippo e Nino Taranto in testa.

E così, in men che non si dica, passiamo da “La banda degli onesti” a “Totò, Peppino e i fuorilegge” e “Tototruffa”.

Ogni porta, ogni angolo di muro, ogni attività commerciale, addirittura le finestre… tutto qui celebra il mito di Totò e i suoi film.

Di certo non poteva mancare Totò rappresentato come il re di denari, in uno dei murales più divertenti e colorati del vicolo, A Matt’, dipinto da Mr. Pencil. Niente corona, però, e in testa la tipica bombetta che indossava sempre il Principe della risata.

Napoli - I murales dei Quartieri Spagnoli
Napoli - I murales dei Quartieri Spagnoli

Ancora, Totò Superman, Totò Astronauta, Totò Clown, tante versione del grande artista e dei suoi compagni, che in appena due mesi hanno riempito e colorato questo vicolo.

Adesso il pezzo forte. Per tutti gli appassionati di calcio e non solo, saliamo in Via Emanuele De Deo.

 

Via Emanuele De Deo, dove Iside e Maradona sono vicini di casa

Napoli – I murales dei Quartieri Spagnoli

Qui tutto è iniziato nel 1990, anno in cui il Napoli vinse lo scudetto.

Per festeggiare la vittoria della loro squadra, i tifosi del Napoli si sono auto finanziati e hanno deciso di dedicare a Maradona un murale degno della sua fama.

Fu un giovane artista napoletano a realizzarlo, Mario Filardi, che portò a termine la sua opera in soli tre giorni.

Con gli anni, il murale si è notevolmente deteriorato e solo tra il 2016 e il 2017 si decise di ristrutturarlo, prima grazie all’intervento di Salvatore Iodice, poi addirittura di Francisco Bosoletti, che ne ridipinse il volto.

E fu lo stesso artista argentino a realizzare, nel 2017, il bellissimo murale di Iside.

Napoli - I murales dei Quartieri Spagnoli

In qualche modo, questo murale riporta alla mente la statua della Pudicizia che si trova all’interno della Cappella Sansevero, quella del Cristo Velato, per intenderci.

Dal 2017 passiamo al 25 novembre 2020.

Ai più non dirà tantissimo questa data, ma per i napoletani DOC e per gli appassionati di calcio, il 25 novembre è una data importante, il giorno in cui il grande idolo Diego Armando Maradona ci ha lasciato. Da quel giorno, Via Emanuele De Deo è diventata praticamente una meta di pellegrinaggio dove sacro e profano sono una cosa unica.

 

Non solo calcio ai Quartieri Spagnoli

Napoli – I murales dei Quartieri Spagnoli

Ma i murales dei Quartieri Spagnoli non ritraggono solo Maradona, c’è molto di più e in parte lo abbiamo già visto.

Basta spostarci nei vicoli vicini per vedere non solo altri calciatori famosi, ma anche napoletani DOC come Pino Daniele e Massimo Troisi, o addirittura il bolognesissimo Lucio Dalla (mitico Lucio! …sì, sono campanilista), con i versi della sua Caruso.

Napoli - I murales dei Quartieri Spagnoli
Napoli - I murales dei Quartieri Spagnoli

Possiamo dire di aver concluso il nostro tour di un giorno tra i murales di Napoli, ma questi sono solo i più famosi e i più significativi.

Ed è così che mentre usciamo dai Quartieri Spagnoli ci imbattiamo in Renato Carosone versione Capitan America.

Napoli - I murales dei Quartieri Spagnoli

Il murale è opera di Luca Carnevale, lo stesso artista che ha realizzato il murales di Totò nelle vesti di Superman e di Nino Taranto in quelle di Flash Gordon.

Quindi, basta passeggiare per gli stretti vicoli e divertirsi a cercare murales sempre nuovi e originali, un gioco che mi diverte tantissimo, perché questa città è ogni volta una grande scoperta e anche i murales hanno fatto la loro parte.

 

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