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Shanghai

A braccia aperte incontro al futuro

Shanghai cosa vedere in tre giorni

 

9° giorno – 23/09/2019

PIAZZA RENMIN – EAST NANJING ROAD

Dopo Pechino e Xian, eccoci pronti per Shanghai.

Dall’aeroporto prendiamo finalmente il MagLev, il treno a levitazione magnetica che viaggia senza toccare le rotaie sfruttando, appunto, l’attrazione e la repulsione magnetica.

Una vita che aspettavo di fare questa esperienza!

Soprattutto, il Maglev non raggiunge la massima velocità (430 km/h) in tutte le fasce orarie, per cui incrociamo le dita e speriamo di essere fortunati… e questa volta lo siamo.

Per raggiungere il centro di Shanghai, comunque, ci sono diverse possibilità. Cliccate qui per scegliere quella che fa più al caso vostro.

Ore 16.30

Siamo in albergo. Lasciamo al volo le valigie e usciamo, pronti per esplorare questa città, che dalle previsioni dovrebbe essere quella che maggiormente incontra i nostri gusti.

Sarà vero?

In 5 minuti siamo alla stazione della metro più vicina.

Piazza Renmin ci aspetta.

 

Piazza del Popolo – Piazza Renmin

Shanghai cosa vedere in tre giorni

Sulla sponda occidentale del fiume Huangpu, al centro di un parco e circondata da grattacieli, Piazza Renmin si può considerare il centro di Shanghai.

Prima del 1949 questa vasta area era occupata da un ippodromo, ma con l’avvento della Repubblica Popolare Cinese il gioco d’azzardo e le scommesse divennero illegali, per cui l’ippodromo venne demolito e al suo posto aperta la piazza.

Nel 1993 Piazza Renmin venne quasi totalmente ricostruita e oggi occupa un’area di circa 140.000 metri quadrati, di cui 80.000 ricoperti dal verde.

Una grande viale, Viale Renmin, divide l’area in due zone.

Nella parte nord si affacciano il Municipio e il Teatro, una particolare costruzione realizzata quasi totalmente in vetro, mentre sul lato sud si trova il Museo di Shanghai.

Teatro, Museo e Municipio

Piazza Renmin è anche il punto in cui Nanjing Road, la più grande strada commerciale al mondo, si divide in Nanjing Road East e Nanjing Road West.

Viene da sé che dobbiamo assolutamente buttarci a capofitto nello shopping, quindi ci aspetta una piacevole, e speriamo non troppo costosa, passeggiata lungo East Nanjing Road.

 

East Nanjing Road

Shanghai cosa vedere in tre giorni

East Nanjing Road è la strada pedonale dello shopping per antonomasia, che collega Piazza Renmin al Bund.

Centri commerciali, negozi, boutique, insegne luminose, un misto tra Tokyo e Manhattan.

East Nanjing Road

Scommetto che nei prossimi giorni troveremo un po’ di tempo per tornare qui…

Tra un negozio e l’altro, siamo arrivati quasi a ridosso del fiume Huangpu. Però si sta facendo tardi, non c’è tempo per una passeggiata sul Bund, il lungo viale costellato di edifici coloniali.

Ci limitiamo a goderci lo spettacolo dei grattacieli del Pudong illuminati.

Pudong

Senza fiato! …ma con un grande appetito, però! E’ ora di cena. Cerchiamo un ristorante tipico e togliamoci ogni sfizio.

10° giorno – 24/09/2019

NANSHI – TIANZIFANG – XINTIANDI 

Dopo il pomeriggio di ieri trascorso nella zona in assoluto più commerciale di Shanghai, oggi abbiamo pensato di dedicarci alla visita di Nanshi, la Città Vecchia o, come la definisce meglio il nome, la “città meridionale”, con strade strette e mercati affollati, in netto contrasto con le zone più futuristiche di Shanghai.

 

Nanshi

Shanghai cosa vedere in tre giorni

La nostra prima tappa doveva essere il Giardino del Mandarino Yu, un curatissimo giardino, meta di tutti i turisti in visita a Shanghai, realizzato per volontà della famiglia Pan tra il 1559 e il 1577.

Doveva essere… eh sì, perché il giardino rimarrà chiuso per i mesi di settembre e ottobre. Non aggiungo altro, il resto l’ho detto in loco.

Per fortuna abbiamo modo di consolarci con il Bazar Yu Yuan.

 

Bazar Yu Yuan

Shanghai cosa vedere in tre giorni

Qualunque cosa cerchiate, qui la troverete. Potrebbe sembrare quasi uno slogan pubblicitario, ma in effetti in questo grande bazar coperto c’è proprio di tutto, dall’artigianato, al vasellame, senza dimenticare ogni sorta di souvenir. Soprattutto, c’è veramente una folla incredibile!

A dire la verità, il Bazar non è niente di che, ma è stata un’ottima occasione per testare i nostri nervi… i miei, più che altro!

Risultato?

Ci vuole di nuovo un po’ di tranquillità e dove trovarla se non in un tempio?

Prima di arrivare al tempio, però, un po’ persi tra le viuzze di questo quartiere, ci imbattiamo nella Casa da Tè Huxinting, la più famosa della città, rinomata e particolare, se non altro per la sua collocazione al centro del laghetto, circondata da finte ninfee un po’ kitsch, a dire la verità.

Casa da Tè Huxinting

Ancora qualche passo ed eccoci davanti al Tempio del Dio delle Città (Chenghuang Miao).

 

Tempio del Dio della Città 

Shanghai cosa vedere in tre giorni

Più che a vere e proprie divinità, questo tempio taoista costruito tra il 1403 e il 1425 è dedicato a importanti uomini politici che hanno segnato la storia di Shanghai.

Tempio del Dio delle Città

Il complesso è composto da sei padiglioni. Quello principale è dedicato a Huo Guang, generale della dinastia Han, famoso per aver deposto un imperatore in favore di un altro, senza trarre alcun guadagno personale, mentre gli altri sono dedicati a Qin Yubo e Chen Huacheng.

Finalmente usciamo dal dedalo di stradine e imbocchiamo Fangbang Zhonglu, la strada principale di questo quartiere.

Fangbang Zhonglu

Con l’intento di raggiungere Tianzifang e Xintiandi, attraversiamo una zona molto caratteristica, non turistica, viva e colorata. Oserei dire la mia preferita. Qui la vita degli abitanti di Shanghai sembra lontana anni luce dalla modernità della città.

Shanghai, come d’altra parte molte altre metropoli nel mondo, si potrebbe definire la città dei contrasti. Così, dopo quartiere popolare, ci troviamo circondati da ristoranti e negozi di lusso.

Xintiandi

Ex Concessione Francese

Shanghai cosa vedere in tre giorni

L’ex Concessione Francese, il quartiere che all’inizio del 1900 racchiudeva in sé tutta la bellezza e al contempo la pericolosità della città, è una zona dove oggi si concentrano ricchezza e lusso, dove vecchie fabbriche sono state convertite in locali alla moda. Quartieri dove gli artisti hanno i loro studi, ma dove si trovano anche le sedi di famose boutique.

I due quartieri che caratterizzano questa zona sono quelli di Tianzifang e Xintiandi.

E’ proprio da quest’ultimo che cominciamo. Attraversiamo Taipingqiao Park, per poi immergerci appieno nel quartiere.

Gallerie d’arte, negozi e locali si alternano ai longtang, i tipici vicoli di Shanghai. C’è anche l’edificio che ospitò il Primo Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese.

E poi Huaihai Road, una delle due principali vie dello shopping nel centro di Shanghai.

Huaihai road

Ho decisamente trovato il modo per trascorrere il pomeriggio… Ci rivediamo domani, io ho un sacco di cose da fare.

11° giorno – 25/09/2019

PUDONG – QIBAO

Zona commerciale il primo giorno, Città Vecchia ieri, oggi andiamo incontro al futuro. Pudong ci aspetta.

 

Pudong

Shanghai cosa vedere in tre giorni

Il distretto di Pudong è una zona relativamente nuova di Shanghai, che ha visto la luce negli anni 90. Un quartiere finanziario, dove bellissimi grattacieli, quasi vere opere d’arte, ospitano le sedi di banche e aziende internazionali.

E a proposito di grattacieli, basta alzare lo sguardo e saltano subito all’occhio i Tre Colossi, i tre edifici che forse caratterizzano più di altri lo skyline di Shanghai.

Jinmao Tower, Shanghai World Financial Center, Shanghai Tower

Shanghai Tower

Il primo di questi è la Shanghai Tower, l’edificio più alto della Cina e al momento il secondo più alto al mondo, che raggiunge i 632 metri. I lavori per la sua costruzione sono terminati a metà del 2013, ma l’edificio è stato inaugurato solo tre anni più tardi.

 

Jinmao Tower

Jinmao Tower, invece, è un bellissimo grattacielo di cristallo costruito nel 1998 che ospita un hotel, uffici e ristoranti. Anche qui, un velocissimo ascensore porta all’ultimo piano, l’88esimo, dove si trova la terrazza panoramica.

A mio avviso, però, il più caratteristico dei tre edifici è proprio quello che abbiamo tenuto per ultimo, lo Shanghai World Financial Center, dal quale sicuramente osserveremo un panorama mozzafiato.

 

Shanghai World Fianancial Center

Conosciuto più familiarmente come “cavatappi”, questo particolare edificio è stato costruito tra il 1997 e il 2008.

Alto 492 metri, anche lo Shanghai World Financial Center ha le sue terrazze panoramiche, al 94° piano, al 97° e al 100° piano.

Qui, a 474 metri di altezza, si trova la Sky Walk, una piattaforma panoramica in vetro lunga 55 metri, che permette di ammirare il panorama circostante e soprattutto sottostante.

Veduta dallo Shanghai World Financial Center

Anche se è poco adatto a chi soffre di vertigini, devo comunque ammettere che non sono molte le parti del pavimento trasparenti e, a onor del vero, sono anche piuttosto strette, il che potrebbe servire da incoraggiamento ai più diffidenti.

In sostanza, vi consiglio assolutamente di salire fin qui!

E adesso che si fa?

Una bella passeggiata lungo Binjiang Dadao, il viale che costeggia il fiume Huangpu. 

Binjiang Dadao

Dall’altro lato del fiume, il Bund. Finalmente riusciamo a vederlo in tutta la sua interezza, da una prospettiva migliore rispetto a quella avuta finora.

 

Il Bund

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Conosciuto anche come Waitan, il Bund è un lungo viale fiancheggiato da un lato dal fiume Huangpu, dall’altro da edifici coloniali costruiti dopo la stipula del Trattato di Nanchino del 1842.

A seguito del Trattato, infatti, molti occidentali decisero di stabilirsi qui, in quello che era considerato il più importante porto della Cina: Shanghai.

Nacquero così le Concessioni, prima fra tutte quella Britannica, che permettevano agli stranieri di avere zone a loro riservate nelle città.

Parallelamente, il porto di Shanghai cresceva notevolmente per dimensioni e importanza, tanto che la zona circostante, il Bund, appunto, venne soprannominato “la Wall Street asiatica”.

E così, le sedi di consolati, banche, hotel e importanti testate si alternano lungo questo elegante viale.

Nostra prossima destinazione: la stazione della metro Lujiazui, per poi arrivare a Qibao.

Ma lungo il percorso, ci aspetta una sorpresa. Senza sapere esattamente come, ci ritroviamo a camminare in una sorta di anello sopraelevato dal quale si ha una bellissima vista a 360° gradi dei grattacieli del Pudong.

Pudong

Finalmente riusciamo a vedere più da vicino anche l’Oriental Pearl TV Tower, l’edificio icona di Shanghai.

 

Oriental Pearl TV Tower

Shanghai cosa vedere in tre giorni

Costruita all’inizio degli anni 90, alta 468 metri e realizzata in cemento armato, questo edificio è quello che più di ogni altro si ha in mente se si pensa a Shanghai.

Oriental Pearl Tower

I punti dai quali si può osservare il panorama sono tre, a tre differenti livelli. Il primo è a soli 90 metri di altezza, il secondo a 263, mentre il terzo a 350 metri di altezza. 

Di sera, il suo impianto di illuminazione a led rende la torre ancora più suggestiva (infatti stasera torniamo), ma se volete godervi lo spettacolo, dovete fare presto: corre voce che per evitare inutili sprechi, alle 22:00 Shangahi spenga tutte le luci.

Ormai mi conoscete, ovviamente per me non è assolutamente un problema… quindi non posso neanche verificare.

Ok, adesso si cambia genere. Visto che per mancanza di tempo sarà impossibile visitare vere e proprie Città d’Acqua, andiamo a Qibao.

 

Qibao

Shanghai cosa vedere in tre giorni

Come già accennato, per quelli come noi che non hanno il tempo necessario per visitare una delle più famose Città d’Acqua della Cina, Qibao è il giusto compromesso.

A 18 km dal centro di Shanghai, Qibao è facilmente raggiungibile con la linea 9 della metropolitana. Questa sua vicinanza alla grande metropoli ne fa un centro molto turistico, ma sono sicura che sapremo scovare anche lì qualche angolo caratteristico.

Arrivando, la prima sensazione che abbiamo è che Qibao sembra anni luce distante dalla caotica Shanghai, ma comunque molto inflazionata.

Bancarelle di prodotti alimentari sono come una calamita per i turisti.

Serpenti in fondo a destra

Addentrandosi un po’, ecco apparire i primi canali.

Qibao

In realtà Qibao non mi è piaciuta particolarmente, è veramente troppo turistica. Sono stata comunque contenta di essere venuta perché, come dico sempre io, “ogni luogo merita un po’ del nostro tempo”, ma se decidete di venire qui, mettete in preventivo al massimo un paio d’ore, non di più.

Tornando verso Shanghai, penso a domani, la nostra ultima giornata in Cina.

12° giorno – 26/09/2019

TEMPIO DEL BUDDHA DI GIADA – TEMPIO JINGAN – TEMPIO DI LONGHUA

L’ultima giornata a Shanghai la vogliamo (la voglio…) dedicare ai templi. E quale inizio migliore se non il Tempio del Buddha di Giada?

 

Tempio del Buddha di Giada

Shanghai cosa vedere in tre giorni

Questo monastero buddhista nel centro di Shanghai, realizzato per ospitare cinque statue portate a Shanghai dalla Birmania dal monaco Hui Gen, è una delle mete turistiche per eccellenza. Tanta pazienza, quindi!

Tempio del Buddha di Giada

In realtà, i Buddha di maggior interesse sono due: Il Buddha Sdraiato e il Buddha di Giada Seduto.

Entrando nel complesso, sulla sinistra si trova il Tempio dei Re Celesti, con la grande statua di Maitreya, il Buddha che ride, circondato dalle statue dei quattro Re celesti, rivolte verso i quattro punti cardinali.

Sulla destra, invece, si incontra il Tempio del Grande Tesoro, dove i fedeli pregano davanti alle statue dei Buddha del passato, del presente e del futuro.

Proseguendo all’interno del complesso, incontriamo il Tempio dei Diecimila Buddha, poi la Sala del Buddha Reclinato (o sdraiato), con una statua di Sakyamuni realizzata utilizzando un unico enorme pezzo di giada lungo quasi un metro, 96 cm per l’esattezza. Il Buddha è raffigurato sdraiato, appunto, nella posizione del “riposo fortunato”.

Attenzione, però, a non confondere il Buddha Reclinato in giada con il Buddha Reclinato in marmo, donato da Singapore a Shanghai e molto più grande del primo.

Buddha Reclinato in marmo di Singapore

Finalmente raggiungiamo la Sala del Buddha di Giada.

Al suo interno, il famoso e veneratissimo Buddha, realizzato in Birmania con la giada più pura esistente. Un unico blocco di giada verde chiaro, quasi trasparente. Portata in Cina dal Tibet nel 1882 dal monaco Huigen, la statua è alta 1,92 metri e pesa una tonnellata.

Terminata la visita, rigorosamente in metropolitana, ci spostiamo nella zona di Jingan, una ricca area commerciale dove si trova, appunto, il Tempio di Jingan.

 

Tempio di Jingan

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Se vi piacciono i contrasti, il Tempio di Jingan è quello che fa per voi.

Nel pieno centro di Shanghai, è un tempio molto antico, costruito nel 247 d.C., quando la zona non aveva neanche lontanamente l’aspetto attuale.

Circondato da grattacieli, questo tempio, dedicato al Buddha Sakyamuni, è particolare proprio per il fatto che si trova al centro di… un centro commerciale.

Tempio di Jingan

Ancora una volta, Shanghai si è rivelata la vera regina dei contrasti.

Negli anni ’30 Jing’an era un luogo particolarmente ricco, dimora dell’abate Khi Vehdu, che abitava qui con sette concubine, ognuna delle quali aveva una casa propria.

All’interno del tempio c’è una grande statua di Buddha, la più grande di tutta la Cina, che pesa 11.000 kg ed è alta 3,78 metri.

Buddha nel Tempio di Jingan

Vi avevo detto che la giornata sarebbe stata dedicata ai templi, quindi non c’è due senza tre.

Prossima tappa: il Tempio di Longhua, il tempio buddhista più grande della città.

 

Tempio di Longhua

Shanghai cosa vedere in tre giorni

E’ decisamente la giornata dei record: il Buddha più grande, quello realizzato con la giada più pura e ora il tempio più grande di Shanghai.

Tempio di Longhua

Sono cinque gli edifici principali che caratterizzano questo complesso.

Iniziamo dal grande Tempio del Tesoro, dove si trovano le immagini del Buddha che ride, poi il Tempio dei Mille Louhan, con una campana che pesa ben 6350 kg.

Infine la Pagoda, che con i suoi 44 metri detiene un altro primato, quello di pagoda più alta della città.

Pagoda di Longhua

Va bene, per oggi basta con i templi, promesso.

Ci rimane ancora qualche ora e vogliamo goderci fino alla fine questa strepitosa città.

Torniamo verso il centro, verso Nanjing Road. C’è tempo per comprare gli ultimi regalini e qualche souvenir, che poi dovremo incastrare nella valigia.

Domani si riparte, a malincuore, ovviamente, ma la Cina è grande e vista la nostra esperienza più che positiva, possiamo già affermare che torneremo.

 

13° giorno – 27/09/2019

Shanghai cosa vedere in tre giorni

Colazione, check-out, valige alla mano, siamo pronti per andare in aeroporto, questa volta in metropolitana e soprattutto cercando di partire il prima possibile in modo da evitare le orde di cinesi che tra un po’ invaderanno le strade.

La vacanza e finita, ma con il pensiero sono già a novembre…

 

Pensando a Shanghai

Premessa, promessa, promossa

Shanghai cosa vedere in tre giorni

Subito una premessa e una promessa: tre giorni sono decisamente pochi per visitare Shanghai (premessa), quindi tornerò sicuramente (promessa).

Detto questo, Shanghai ha tantissime cose da offrire, è veramente la città dove antico e moderno si fondono divinamente, dove dopo un tempio, o addirittura intorno ad un tempio, trovi negozi di grandi firme, dove uomini d’affari passeggiano a fianco a donne vestite con abiti tradizionali.

Qui si respira la Cina moderna, pronta per il futuro, ma sicuramente ancora tanto legata al suo passato.

Anche Shanghai è stata promossa a pieni voti!

 

 

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