Chiostro di Santa Chiara
Chiostro maiolicato di Santa Chiara
Quante volte avete passeggiato per Spaccanapoli, siete capitati in Piazza del Gesù Nuovo, avete visto la Chiesa di Santa Chiara, canticchiato qualche nota e siete passati oltre?
A me è capitato davvero tante volte, poi finalmente ho deciso di visitare il Chiostro Maiolicato di Santa Chiara.
Per capire meglio la storia del chiostro, è necessario qualche cenno sull’intero complesso, costruito a partire dal 1310 per volere di re Roberto D’Angiò. Nel 1943 una bomba lo distrusse quasi completamente, ma venne ricostruito rispettando lo stile originario.
Il Chiostro
Chiostro maiolicato di Santa Chiara
Entrando nel complesso, l’ingresso si trova alla sinistra della chiesa, ma non preoccupatevi, è tutto ben segnalato e facilmente raggiungibile.
Superata la biglietteria, si apre davanti a voi una delle meraviglie di Napoli.
Abbiamo detto che l’interno complesso è stato costruito tra il 1310 e il 1328, quindi anche il chiostro risale a quegli anni.
Nei corso del tempo subì diverse trasformazioni, ma la più incisiva avvenne tra il 1739 e il 1742 ad opera dell’architetto Vaccaro.
Con la realizzazione dei due viali che si incrociano tra loro, il giardino è stato diviso in quattro settori.
Ai lati dei viali sono stati collocati 64 splendidi pilastri a pianta ottagonale rivestiti di maioliche.
I pilastri sono uniti tra loro da coloratissime panchine, anche queste – neanche a dirlo – ricoperte di maioliche che rappresentano scene di vita dell’epoca.
Sotto al portico c’è anche l’entrata al museo dove sono esposti oggetti sacri scampati al bombardamento del 1943, oltre ai resti di antiche terme romane.
E’ arrivato il momento di andare. Un ultimo sguardo al chiostro e ancora la certezza che in Italia ci sono capolavori che difficilmente si trovano da altre parti.
Il complesso di Santa Chiara è stato veramente una scoperta, un’oasi di pace nel centro di Napoli, questa meravigliosa città che ancora una volta mi ha dato un valido motivo per tornare e scoprire le sue innumerevoli bellezze.
Aspettate un secondo, però, perché prima di uscire, c’è un’altra meraviglia che non potete assolutamente perdervi.
Sto parlando del tradizionale presepe napoletano, con statuette datate tra il Settecento e l’Ottocento. Rimarrete a bocca aperta davanti a quest’opera d’arte.
Adesso abbiamo veramente finito ed è il momento di qualche informazione pratica.
Orari d’apertura:
Chiostro maiolicato di Santa Chiara
Il chiostro non segue gli stessi orari di apertura della chiesa, ma è aperto nei giorni feriali dalle 09:30 alle 17:30 e nei giorni festivi dalle 10:00 alle 14:30.
Tariffe:
Chiostro maiolicato di Santa Chiara
Il biglietto d’ingresso costa 7,00 €.
Ci sono però biglietti ridotti per over 65 e per gli studenti universitari con meno di trent’anni (attualmente al costo di 5,00 €), oppure riduzioni per i ragazzi dai 7 ai 17 anni (4,00 €), mentre i minori di 7 anni entrano gratuitamente.
Gli importi sono aggioranti a marzo 2024.
Come arrivare:
Chiostro maiolicato di Santa Chiara
Il chiostro si trova all’interno del complesso di Santa Chiara si trova in Via Santa Chiara, 49/c.
Le opzioni per raggiungere il Monastero di Santa Chiara sono diverse.
Se vi spostate con la metro, potete scegliere tra la linea 1 e la linea 2.
La stazione della linea 1 più vicina è quella di Piazza Dante.
Dalla fermata, proseguite su Via Toledo. Al bivio, continuate tenendo la sinistra su Via Sant’Anna dei Lombardi, fino a raggiungere Spaccanapoli. Appena superata Piazza del Gesù Nuovo, sulla vostra destra troverete l’ingresso del Monastero di Santa Chiara.
Adesso avete tutte le informazioni che possono servirvi. Non vi resta che partire!
Avete voglia di continuare la vostra passeggiata per Napoli alla scoperta delle meraviglie della città?
Cliccate qui per avere qualche spunto.
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vorrei visitare il chiostro di santa chiara,se vengo da nola via autostrada
che percorso devo fare?
Ciao. Purtroppo, non essendo di Napoli, non ti so dare informazioni precisissime sugli spostamentiin auto. So che chi proviene dall’A3 deve uscire a Napili Centro/Porto. Io consiglio comunque di lasciare l’auto in un parcheggio fuori dal centro storico e raggiungere il Chiostro a piedi o con i mezzi pubblici.