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Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo

La chiesa della corporazione dei setaioli

Napoli – La Chiesa della Seta

Ogni volta che vado a Napoli voglio scoprire un posto nuovo.

Questa volta ad attirare la mia attenzione è stata la Chiesa della Seta.

Passeggiando per Spaccanapoli ci si ritrova a fiancheggiare la sua bellissima facciata, che già da sola fa presagire che all’interno della chiesa siano custodite preziose opere.

Basti pensare che le statue di San Giacomo e di San Filippo sono state realizzate da Giuseppe Sammartino, lo stesso del Cristo Velato.

La chiesa si può visitare ovviamente in autonomia, ma se siete curiosi di conoscere la sua storia nei dettagli potete affidarvi, come abbiamo fatto noi, alle visite guidate gestite dall’Associazione Respiriamo Arte, che avevo già conosciuto quando ho visitato la deliziosa chiesetta di Santa Luciella, che custodisce al suo interno il teschio con le orecchie.

Giovanni è stata una guida preparatissima che ci ha spiegato in modo completo, ma allo stesso tempo semplice, tutta la storia di questa stupenda chiesa.

 

Una breve introduzione

Napoli – Chiesa della Seta

Prima di parlare della chiesa nello specifico, dobbiamo spiegare qualcosa riguardo la produzione e la lavorazione della seta qui a Napoli, perché proprio la storia della corporazione dei setaioli napoletani è strettamente legata a questo luogo di culto.

State ad ascoltare.

Innanzitutto, della corporazione facevano parte tutti coloro che avevano a che fare con la produzione, la lavorazione e il commercio della seta.

Nonostante a Napoli la lavorazione della seta si praticasse già dall’XI secolo, fu solo nel 1477 che nacque ufficialmente l’arte della seta.

Re Ferrante d’Aragona la chiamò Consolato dell’Arte della Seta e ne affidò la gestione a tre consoli, che dovevano avere specifici requisiti: uno doveva essere un tessitore nato a Napoli, un altro un mercante del regno e il terzo – questa fu la vera rivoluzione – un mercante straniero, facendo così in modo che la Corporazione della Seta diventasse la corporazione più numerosa e importante del Regno di Napoli e non solo.

In seguito a questa espansione, nel 1591 si rese necessario ampliare la sede, così vennero acquistati Palazzo Spinelli e Palazzo Acquaviva.

Palazzo Spinelli fu completamente abbattuto e al suo posto venne costruita questa chiesa, mentre Palazzo Acquaviva divenne la sede del Conservatorio, una sorta di scuola in cui le ragazze orfane o le figlie dei membri della corporazione avevano la possibilità di studiare.

Nacque così il complesso dei Santi Filippo e Giacomo.

La visita

Napoli – Chiesa della Seta

La visita inizia dalla sagrestia che – caso un po’ anomalo – non si trova vicino all’altare maggiore come siamo soliti vedere, ma di fianco all’entrata.

Questo perché nella zona accanto all’altare c’erano gli ingressi per il conservatorio, al quale potevano accedere solo le ragazze.

Entrando in sagrestia non si può fare a meno di notare il bellissimo altare della chiesa seicentesca, interamente ricoperto di foglie d’oro, e l’imponente trono episcopale.

Napoli - Chiesa della Seta

Di cose da raccontare sulla sagrestia ce ne sarebbero davvero tante, ma non voglio togliervi la sorpresa se deciderete di visitare la chiesa.

Napoli - Chiesa della Seta

La visita prosegue all’interno della chiesa, realizzata nel 1641.

Quella che vediamo oggi, però, risale al 1758 ed è stata ricostruita in perfetto stile barocco napoletano.

Dipinti, intarsi e marmi talmente belli da lasciare senza fiato. Tutte opere dei più grandi artisti del barocco napoletano.

Si continua visitando il cortile interno e si termina nella cripta, l’ambiente nel quale venivano sepolte le ragazze, le monache e i membri poveri della corporazione.

Non c’è che dire, la chiesa è veramente bella e la storia che gira intorno al complesso è particolarmente interessante.

Probabilmente, senza l’intervento dell’Associazione Respiriamo Arte, questo complesso sarebbe rimasto per lo più sconosciuto e la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo sarebbe stata una chiesa come tante altre, alla quale si passa davanti, proseguendo come se niente fosse.

E invece è stata una vera scoperta, quindi vi consiglio proprio di visitarla.

 

Informazioni pratiche

Napoli – Chiesa della Seta

La chiesa si trova in Via San Biagio dei Librai, 118.

E’ possibile visitarla il venerdì e il sabato dalle 11:00 alle 18:00 e la domenica dalle 12:00 alle 18:00.

 

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