Pu Luong
Tra risaie a terrazza e remoti villaggi montani
Vietnam – Riserva Naturale di Pu Luong
Un giorno del nostro viaggio in Vietnam è stato dedicato interamente alla Riserva Naturale di Pu Luong, tipica per i suoi villaggi e per le risaie a terrazza.
Pu Luong si trova nella provincia di Thanh Hoa e la superficie dall’intera Riserva Naturale è piuttosto ampia, raggiungendo gli oltre 17.000 ettari,
I km che separano Hanoi da Pu Luong non sono tanti, meno di 200, ma il viaggio in auto dura circa 4 ore, durante il quale il paesaggio montano inizia a delinearsi di chilometro in chilometro.
Stiamo arrivando in una delle zone montuose del Vietnam, la stessa Riserva si estende appunto tra due catene montuose parallele.
Le montagne qui raggiungono anche i 1700 metri di altezza e proprio il nome – Pu Luong – significa “La montagna più alta della regione”.
Una zona perfetta per gli amanti del trekking e delle passeggiate, una zona anche ricca di torrenti, particolarmente importanti per l’economia della regione.
Tra questi corsi d’acqua più o meno capienti, c’è il Ma River, che scorre nella parte orientale della Riserva Naturale di Pu Luong.
E’ un fiume fondamentale per l’economia della regione, utilissimo agli abitanti per pescare o irrigare le numerose risaie.
Qui, infatti, la popolazione vive ancora di cose essenziali, si dedica all’agricoltura e alla coltivazione, in particolare del riso.
Spesso quando si pensa alle risaie del Vietnam, viene in mente Sapa, viva, colorate, vibrante.
Di contro, invece, c’è Pu Luong, una zona ancora non troppo turistica e questo non può essere altro che un valore aggiunto.
Grazie alle preziose spiegazioni di Michael e ai consigli di Camilla, che ci ha suggerito di venire qui, sono sicura che scopriremo tantissime meraviglie della natura e soprattutto scopriremo anche come si vive nei villaggi che sembrano rimasti fermi nel tempo.
Uno dei motivi per i quali la Riserva Naturale di Pu Luong non è ancora presa d’assalto dal turismo di massa è perché non ci sono mezzi di trasporto pubblici che arrivano fin qui, né tantomeno che collegano i villaggi tra loro.
L’unico modo se si vuole viaggiare in autonomia, è quello di prendere un bus da Hanoi, ma la maggior parte dei bus arrivano solo fino a Thanh Hoa e pochissimi a Ba Thuoc. Da queste località, le alternative sono due: spostarsi in taxi o noleggiare una moto.
Iniziamo a parlare un po’ dei villaggi.
Nella Riserva Naturale di Pu Luong vivono diverse tribù di montagna di etnia Thai e Muong.
Questi villaggi di minoranze etniche sono distanti l’uno dall’altro e non sono semplicissimi da raggiungere autonomamente. Altro motivo per cui abbiamo scelto di affidarci ad un’agenzia locale.
Il primo villaggio che visitiamo è quello di Lan.
Villaggio di Lan
Vietnam – Riserva Naturale di Pu Luong
Per entrare a tutti gli effetti nel villaggio, percorriamo a piedi una stradina che costeggia le risaie.
Tra le caratteristiche della zona – lo abbiamo detto prima – ci sono proprio le risaie, intere vallate coltivate a risaie, campi di riso terrazzati vicini a remoti villaggi abitati da minoranze.
Con le montagne sullo sfondo, l’impatto visivo è notevole. Peccato solo per il meteo, che non ci aiuta completamente.
Non piove forte, ma c’è una pioggerellina costante che ci impedisce di goderci al meglio questo luogo.
Ed ecco raggiunto un altro dei miei obiettivi: vedere le risaie da vicino e – questo però non era tra le cose che pensavo di fare – camminare in bilico lungo gli stretti argini che separano una risaia dall’altra.
Non so come siano le risaie di Sapa, ma so per certo che queste sono bellissime, è bellissimo il panorama, con le montagne sullo sfondo e quel villaggio lì in fondo.
Non vedo l’ora di arrivare per vederlo da vicino.
Dopo aver scattato un’infinità di foto alle risaie, arriviamo finalmente al villaggio, dove vivono i Thai Neri.
A Lan si vive di cose semplici, i ragazzi tornano da scuola sui motorini, ci sorridono e ci salutano vedendoci arrivare. I ritmi sono tranquilli, lenti, gli abitanti cordiali e accoglienti, una caratteristica che avevamo già notato anche ad Hanoi, nonostante fosse una grande città.
Se sapessero come si vive da noi nelle città, dove spesso si cerca di evitare con lo sguardo anche il vicino di casa…
In questi piccoli villaggi, naturalmente, questa caratteristica dei vietnamiti salta ancora di più all’occhio.
Per prima cosa, Michael ci introduce alla tessitura della seta, una delle principali attività qui in Vietnam.
Se fino a qualche anno fa la tessitura era ad uso esclusivo della famiglia della tessitrice e di qualche vicino, ora questa attività è rivolta anche ai turisti, che come noi rimangono a bocca aperta davanti a questi manufatti meravigliosi.
Ma la cosa veramente interessante, è vedere con quale maestria si lavorano i broccati.
In questa vacanza, ho provato tante attività e una di queste è stata proprio la tessitura. Risultato a dir poco deprimente. In fatto di manualità e coordinamento, meglio lasciar stare e far lavorare chi se ne intende veramente.
Tutte le sciarpe esposte sono letteralmente meravigliose.
Colori vivaci e sgargianti che… A proposito, come si creano questi colori?
Perché si sa, in origine la seta è bianca, o tutt’al più ha qualche sfumatura color avorio.
E Michael, per tutta risposta, ci porta proprio a vedere come avviene la colorazione della seta.
Il processo è sicuramente più complicato di quello che sembra.
Michael ci spiega a grandi linee che la prima cosa da fare è preparare il materiale affinché sia più facile fissare il colore.
A sua volta, il colore si crea usando tinture naturali come curcuma o henné.
Ma il villaggio di Lan non vive solo grazie alle risaie e alla tessitura.
L’agricoltura in Vietnam è la principale fonte dell’economia e anche i banani hanno la loro importanza.
Ce ne rediamo conto uscendo un po’ dal paese e immergendoci in una piccola foresta tropicale.
Le banane, infatti, sono tra i prodotti essenziali, sia per quello che riguarda il consumo interno, sia per l’esportazione.
Dopo una breve passeggiata per il villaggio, durante la quale abbiamo avuto modo di vedere più da vicino anche tipiche le abitazioni della zona, ci spostiamo nel villaggio di Hieu,
Villaggio di Hieu
Vietnam – Riserva Naturale di Pu Luong
La prima cosa che mi ha colpito entrando nel villaggio, è stata la spiegazione di Michael, che ha sottolineato il fatto che con le inondazioni del fiume Hieu, in alcuni periodi dell’anno il villaggio rimane isolato.
Il villaggio di Hieu, abitato dai Thai neri e tipico per le tradizionali case su palafitte, è uno dei villaggi più conosciuti della zona, che mi ha colpito fin dalla prima volta che l’ho visto in foto.
E’ sorto al centro di una jungla lussureggiante e anche stavolta l’impatto visivo è impressionante.
Tutto intorno le risaie, che in questo periodo dell’anno sono di un bellissimo colore verde.
Poi la tranquillità. Se è possibile, a Hieu c’è addirittura un’atmosfera ancora più rilassata rispetto a Lan.
Se a Lan l’attrazione principale era la tessitura, qui sono le palafitte, le tipiche abitazioni costruite interamente con materiali naturali.
Ma chi viene a Hieu lo fa anche per raggiungere le cascate.
Dal villaggio, infatti, con una passeggiata di circa 7 km, si raggiunge una bellissima cascata che forma una piscina naturale nella quale è possibile fare il bagno.
L’acqua della cascata è molto importante per gli abitanti di Hieu, perché è utilizzata praticamente per tutto, sia in casa che per irrigare i campi.
Questo lo ritroveremo anche più avanti parlando del Mekong.
Ma torniamo alle cascate, perché se il tempo lo avesse permesso, avremmo potuto vederle anche noi. Oggi non è proprio il caso, però, quindi meglio riposarsi un in albergo, anche perché stasera ci aspetta una succulenta cena in un ristorante tipico locale.
Domani ci sposteremo a Ninh Binh.
Se volete continuare con noi, cliccate qui (work in progress).
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